Roma, offerto Djidji: il club valuta l’operazione

Il tecnico croato studia la prima formazione, ma è ancora mercato: c’è il difensore che ha avuto al Torino
Roberto Maida
4 min

ROMA - Il laboratorio Juric è accompagnato dal suono degli uccellini che cinguettano forte nella boscaglia di Trigoria. Ma dentro al campo, come si evince anche dai video che la Roma pubblica sui social, sembra di sentire il rumore di martelli e picconi, come se il nuovo allenatore stesse smantellando e ricostruendo il terreno sul quale cammina. Non che De Rossi pungolasse poco i giocatori - anzi - ma i quattro allenamenti di mastro Ivan devono portare necessariamente a una svolta dentro a una settimana corta e turbolenta. Aspettando la formazione dell’esordio contro l’Udinese, Juric ha dato tre certezze alla squadra. La prima: bisogna marcare uomo contro uomo in tutte le zone del campo, aggredire i portatori di palla per recuperare il possesso più avanti possibile. La seconda: non bisogna insistere sulla costruzione dal basso, che può diventare controproducente; meglio a volte alzare il pallone verso Dovbyk o gli esterni di fascia, per muovere gli avversari e allontanare dalla propria area di rigore ogni pericolo. 

Roma, il sistema di gioco

La terza, e forse ultima per il momento, è il disegno sulla lavagna: la Roma giocherà con il 3-4-3, che a seconda delle caratteristiche degli esterni offensivi può tradursi in un 3-4-2-1. Ad esempio Dybala, che per Juric deve partire da attaccante destro, per inclinazione naturale cercherà di accentrarsi. E lo stesso farebbe Pellegrini sull’altro lato, se dovesse recuperare in extremis e quindi essere disponibile a giocare dal principio. In ogni caso, ricordando anche le abitudini del Torino, Juric predilige la logica del piede invertito: un mancino a destra, un destro a sinistra. Potrebbe derogare all’idea di base per cercare di abbinare la qualità di Soulé a quella di Dybala. Ma non è detto che ci provi subito, contro l’Udinese. L’altro dubbio era in difesa. Ma prendendo per buono quanto Juric ha affermato in confe renza stampa, Hermoso e Hummels «non sono al top e lo sanno anche loro. Troveranno spazio nelle prossime tre partite». Quindi tra Udinese, Athletic e Venezia, tre ospiti in otto giorni all’Olimpico. Ma per il primo test forse è preferibile insistere sul terzetto che De Rossi aveva schierato domenica scorsa a Genova: Angeliño quindi potrebbe giocare centrale sinistro, in stile Ricardo Rodriguez ai tempi del Torino. Così Juric avrebbe un palleggiatore in più per impostare l’azione. 

Roma, l'idea di mercato

Intanto nelle ultime ore il procuratore Paolo Busardò ha offerto alla Roma un altro difensore svincolato: il francese Koffi Djidji, classe 1992, che ha raccolto 82 presenze in tre campionati con il Torino di Juric. Potrebbe aiutare l’allenatore a trasferire i suoi concetti alla difesa e integrare la rosa. L’operazione è in corso di valutazione. Sarebbe la terza, sempre nello stesso reparto, a mercato già chiuso. Alla partita Juric ha deciso di arrivare con un approccio sereno. La squadra ieri si è allenata a Trigoria nel pomeri ggio, ha cenato all’interno del centro sportivo come nei giorni precedenti e poi ha avuto il permesso di rompere le righe. I giocatori hanno dormito a casa e torneranno in mattinata per radunarsi, pranzare e poi partire verso lo stadio Olimpico.  


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