© Getty ImagesROMA - Una partita senza storia, chiusa in meno di un quarto d'ora da un'incredibile magia di Iniesta, consegna la semifinale di Champions al Barcellona di Luis Enrique. Al Camp Nou finisce 2-0, con la doppietta di Neymar a infierire su un Psg mai capace davvero di essere in partita e scioccato troppo presto dalla giocata dell'Illusionista dalla quale nasce il vantaggio dei padroni di casa. Al 14' al Camp Nou la leggenda giocante del Barça si inventa un'azione fantastica che inizia a ridosso della propria area e finisce al limite di quella avversaria con l'assist per l'1-0 che spegne ogni possibile idea di rimonta ai francesi e prepara alla festa blaugrana. Il Psg, su Twitter già diventato Paris Say Goodbye, saluta a testa bassa: in campo con nelle gambe e nella testa il 3-1 subito in casa, ha accusato il colpo dello svantaggio senza mai riuscire a riprendersi. Troppo forte il Barcellona, troppo pesanti le assenze di Thiago Silva e Thiago Motta, troppo difficile per Ibra risorgere e trascinare verso l'impresa i suoi compagni proprio contro la squadra che più di tutte ha rinnegato l'ego dello svedese a favore di un gioco collettivo asfissiante ed elegante, impreziosito in questa stagione da un attacco stellare con i numeri 10 di Brasile, Argentina e Uruguay tutti insieme. Poco dopo la mezz'ora arriva anche il raddoppio di Neymar, colpo di testa su cross di Dani Alves con Marquinhos ad ammirare, ma il risultato è solo una parte del quadro di totale superiorità tecnica e psicologica di una squadra sull'altra: un controllo totale sulla partita da parte dei catalani che nella ripresa si godono anche gli ultimi lampi del genio di Xavi, altro genio di questa terra che prima di sbarcare in terra statunitense chiede ai suoi compagni di trascinarlo a Berlino per festeggiare un altro grande trionfo, l'ultimo, con questa maglia.
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