ROMA - Delle due l’una: o gli arbitri che Collina manda in giro nelle Coppe europee sono tecnicamente mediocri o chi li manda in giro non si accorge di quanto siano tecnicamente mediocri. Propendiamo per l’una e per l’altra ipotesi. Non paghi dei danni procurati a Juve, Roma, Fiorentina, Lazio e Napoli in Champions League e in Europa League, gli uomini dell’ex migliore arbitro del mondo, mai diventato il migliore designatore del mondo, ieri sera hanno massacrato l’Atletico Madrid opposto al Barcellona (Torres, autore del gol del vantaggio madrileno, espulso ingiustamente; Suarez, marcatore della doppietta, doveva essere cacciato, ma è rimasto in campo) e il Benfica, sconfitto di misura dal Bayern dopo avere inutilmente reclamato un sacrosanto rigore per fallo di mano di Lahm.
Una volta o l’altra, Collina dovrà spiegare come riesca a designare tutti insieme tanti arbitri tecnicamente mediocri, i cui errori marcano, cioè spianano, inconfondibilmente il cammino delle Grandi d’Europa. Le squadre italiane hanno provato sulla loro pelle che cosa significhi patire torti che contribuiscono in maniera determinante all’eliminazione dalla Champions League e dall’Europa League. Ha sbottato ieri sera il furioso Simeone, trattenendo a stento la propria ira: “L’arbitro? E’ meglio che non parli”. Capiamo benissimo il Cholo. A noi, invece, bastano cinque parole: basta con Collina designatore Uefa.
COLLINA FA FUORI LE ITALIANE DALL'EUROPA