Juventus, la notte di Barcellona per rilanciare l'assalto alla Champions

Nel 2015 l'incrocio con i blaugrana nella finale di Berlino, l'anno scorso il trionfo bianconero nei quarti: si riparte con una squadra rinnovata
15 Barzagli© EPA
Antonio Barillà
2 min

BARCELLONA - Cento giorni dopo Cardiff, la Juventus riparte. Accarezza ancora il sogno della Champions. L’ha sfiorato due volte, negli ultimi tre anni, arrendendosi in finale a Barcellona e Real Madrid. Riparte dal Camp Nou, imponente perfino quand’è vuoto, con tante consapevolezze e tante defezioni: oltre a Sami Khedira, partito comunque con la squadra, e Claudio Marchisio, infortunati, oltre a Juan Cuadrado, squalificato, oltre a Stephen Lichtsteiner e Marko Pjaca esclusi dalla lista Uefa, sono indisponibili Giorgio Chiellini, Mario Mandzukic e Benedikt Höwedes.

Il difensore azzurro e l’attaccante croato si allenano regolarmente, in mattinata, a Vinovo, non saltano un solo esercizio, ma prudenza consiglia di non rischiarli: Chiellini, assente già sabato, è guarito dal trauma distrattivo al polpaccio destro ma deve trovare la condizione, mentre Mandzukic non ha smaltito del tutto il trauma contusivo alla gamba sinistra, subito contro il Chievo, che ha riacutizzato il fastidio per una ferita lacero-contusa riportata in Nazionale durante la gara contro il Kosovo, difatti scende sul prato del training center con un cerotto lungo dal ginocchio alla caviglia. Höwedes, affaticato per via della preparazione iniziata tardi, sta svolgendo infine un programma personalizzato.


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