Real Madrid, i rimpianti di Ronaldo: «Con Pepe, James e Morata eravamo più forti»

Dopo la sconfitta con il Tottenham in Champions League il Pallone d'Oro confessa la sua nostalgia per i giocatori ceduti
Real Madrid, i rimpianti di Ronaldo: «Con Pepe, James e Morata eravamo più forti»© EPA
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ROMA - La sconfitta contro il Tottenham a Wembley potrebbe essere indolore sotto il profilo della classifica per il Real Madrid ma non è escluso che possa aver incrinato qualcosa a livello di fiducia. Alla squadra di Zidane basterà battere l'Apoel per qualificarsi agli ottavi, ma prendere 3 schiaffi in una gara di Champions è qualcosa di estremamente raro per la casa blanca. Marca ha parlato di «una delle notti più scure della storia recente della società». Al termine del match di Londra serpeggiava nervosismo tra gli ospiti e Cristiano Ronaldo ha mandato un messaggio tutt'altro che criptico alla dirigenza: «Tutti i giocatori che se ne sono andati ci rendevano più forti. Non è una scusa, però elementi come Pepe, James e Morata di rendevano più forti. I ragazzi sono il nostro futuro, però sono giovani e si nota la poca esperienza. Le mie statistiche? Non ne parlo, andate su Google, scrivete "Cristiano Ronaldo goals" ed eccoli lì. Tutti. I numeri non mi creano problemi. Tanti anni ancora qui? Ho ancora quattro anni di contratto e non voglio rinnovare. Sto bene qui, ma non voglio rinnovare».

ZIDANE - Nessun nervosismo, almeno all'apparenza, per Zinedine Zidane: «Non siamo in crisi, forse ci manca un po' di tranquillita' nel fare i gol finalizzando quello che costruiamo. Sono sicuro che invertiremo la tendenza, anche se al momento siamo delusi». Anche Ramos prova a gettare acqua sul fuoco: «Il risultato è ingannevole. Senza togliere alcun merito al Tottenham, capiamo che può creare pessimismo, ma il Real Madrid si rialzerà e metterà al loro posto tutti quelli che ora ci danno per morti».

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PREOCCUPAZIONE - Il Pallone d'Oro, autore del gol della bandiera all'80', ha provato ad ostentare serenità ma è chiaro che in casa Real ci sia forte preoccupazione per un inizio scialbo di stagione: «Va male perché abbiamo perso e siamo abituati a vincere. E' un periodo negativo, ma sono sicuro che riusciremo a cambiare. Non è come vogliamo, però il calcio cambia. Abbiamo molto tempo per migliorare. Preoccupato? I conti si fanno alla fine. Non vedo le cose così negative, non stiamo giocando così male».


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