ROMA - Missione compiuta: la Roma stacca il pass per gli ottavi di Champions League e ritrova un posto tra le migliori 16 d'Europa a due stagioni di distanza dall'ultima volta. E poco importa se contro il Qarabag, come del resto all'andata, non si è vista la faccia migliore della squadra di Di Francesco: all'Olimpico stasera contava solo vincere per completare l'opera iniziata al debutto contro l'Atletico Madrid e legittimare una qualificazione che i giallorossi avevano fatto diventare possibile uscendo indenni dallo 'Stamford Bridge' e travolgendo poi il Chelsea in casa.
Roma-Qarabag 1-0: il tabellino
LE SCELTE – Conscio di quanto sia alta la posta in palio, Di Francesco – che in infermeria ha ancora Karsdorp, Bruno Peres e Defrel – resiste a ogni tentazione di turnover, schierando l’undici più collaudato con il 4-3-3 divenuto ormai marchio di fabbrica del nuovo corso giallorosso: davanti a Alisson sono Manolas (fresco di rinnovo fino al 2022) e Fazio a formare la coppia centrale con Florenzi e Kolarov ai lati; De Rossi (squalificato in campionato) torna titolare da regista tra Nainggolan e Strootman e Dzeko a guidare il tridente completato da El Shaarawy e Perotti. Molto più difensivo il 4-1-4-1 che gli oppone Gurbanov – orfano solo del difensore Guseynov infortunato – con Ndlovu unica punta.
Roma-Qarabag 1-0: numeri e statistiche del match
RITMI BLANDI - L’approccio della Roma è fin troppo prudente e per la prima emozione bisogna aspettare il 14’, quando sugli sviluppi di un corner El Shaarawy calcia forte e rasoterra in mischia dove spunta il tacco di Manolas che spedisce la palla direttamente tra le braccia di Sehic. La palla gira troppo lenta tra i piedi dei giallorossi, che diventano così inevitabilmente prevedibili, e Di Francesco non nasconde la sua insoddisfazione a bordo campo. Il Qarabag si difende senza particolari affanni e al 22’ prova addirittura a farsi vedere in avanti, con Ndlovu che chiude il contropiede con un sinistro a giro sui su cui Alisson non si fa però sorprendere. Al 25’ chance Roma: El Shaarawy trova spazio sulla destra e crossa al centro eludendo l’uscita di Sehic, ma Yunuszada è ben posizionato e sventa il pericolo spazzando la propria area. Al 31’ buona la combinazione tra Strootman e El Shaarawy, ma la girata al volo del ‘Faraone’ è sballata e la palla vola sopra la traversa, così come sul ribaltamento di fronte calcia in curva Richard Almeida dal limite. Roma vicinissima al gol al 39’ su punizione scodellata da Perotti, ma è Manolas a togliere la palla dalla testa di Dzeko pronto a battere indisturbato a rete. La gara si accende prima del riposo: prima del riposo giallo a Guerrier, che interrompe con un fallo la fuga a destra di El Shaarawy, poi sinistro alle stelle di Dzeko su palla persa da Almeida e infine doppio intervento di Sehic su staffilata di Nainggolan e successivo tap-in di Kolarov.
Chelsea-Atletico Madrid 1-1: numeri e statistiche del match