Mourinho replica ai tifosi della Juventus: «Soffrono ancora per il nostro triplete»

Il tecnico del Manchester United spietato dopo il ko in Champions contro Allegri: «Io ho in panchina 18enni che non hanno mai giocato, loro vincono sette campionati di fila e continuano a migliorarsi. Bonucci e Chiellini potrebbero insegnare come si difende all'università»
Mourinho replica ai tifosi della Juventus: «Soffrono ancora per il nostro triplete»© LAPRESSE
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ROMA - «Dopo il sorteggio sapevamo che ci saremmo giocati il secondo posto contro il Valencia e così sarà fino alla fine. Stasera abbiamo giocato contro una delle più serie candidate alla vittoria della Champions e ci hanno battuto meritatamente. Bonucci e Chiellini sono stati straordinari, potrebbero andare ad Harvard ad insegnare come si difende». L'allenatore del Manchester United José Mourinho ha parlato piuttosto mestamente in conferenza stampa dopo il ko subito in Champions contro la Juve di Allegri. Lo Special One ha portato ad esempio per ben tre volte la coppia Bonucci-Chiellini, quasi a voler mandare un segnale alla sua proprietà che in estate ha deciso di non accontentare la sua richiesta dell'acquisto di un forte centrale difensivo.

«La verità è che avevo Sanchez e Lingard in tribuna, Fellaini forse a casa anche se non l'ho proprio visto stasera. In panchina ho 18enni che non hanno mai giocato. Così è dura», ha detto il tecnico portoghese, ancora una volta molto contrariato con la società. «Raggiungere i livelli della Juventus, del Barça, del Real Madrid e del Manchester City è complicato in questo modo. Guardate la squadra di Allegri: vince sette scudetti di fila e ha ancora fame, migliora sempre e si riprende Bonucci. Lukaku non segna? Non è in un buon momento e non dialoga bene con la squadra ma lui è il nostro attaccante e confidiamo in una sua ripresa». 

LA POLEMICA CON I TIFOSI DELLA JUVE - A Sky Sport il tecnico portoghese ha poi commentato il battibecco avuto nel finale con i tifosi della Juventus con le tre dita mostrate verso gli spalti, a ricordare il tiplete vinto con l'Inter nel 2010: «La mia è stata una risposta ovvia ai loro cori nei miei confronti. Loro non sono innamorati di me e li capisco perché il loro momento più duro è stato il nostro triplete vinto otto anni fa e va bene così. Però con i giocatori e lo staff tecnico della Juve ho un ottimo rapporto, sono tutti super educati e cordiali. Verso di loro il mio rispetto è totale». 


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