© EPAROMA - Vincono le eurorivali di Inter e Napoli. Nelle sfide valide per la terza giornata della fase a gironi di Champions League, si impongono sia il Barcellona, pur soffrendo in casa dello Slavia Praga, che il Liverpool, padrone del campo in Belgio, contro il Genk. I blaugrana, inseriti nel raggruppamento dell'Inter, sbloccano subito la sfida con il solito Messi, che chiede il triangolo ad Arthur per poi battere con un sinistro chirurgico il portiere dello Slavia. I padroni di casa pareggiano a inizio ripresa con Boril, bravo nel trasformare l'assist di Masopust: destro nell'angolo, si arrende ter Stegen. La rete decisiva è in realtà un autogol di Olayinka su cross di Suarez, l'uruguaiano ha anche la chance per il tris ma spreca come Messi. Errori che non cambiano l'equilibrio del girone: blaugrana in testa a +3 su Inter e Dortmund. Non c'è storia tra Genk e Liverpool: i campioni d'Europa passano con la doppietta di Oxlade-Chamberlain - splendido il secondo gol con un tocco dolcissimo di esterno destro - e la firma di Mané, glaciale nel pallonetto sull'uscita del portiere. Nel finale c'è gloria anche anche per Salah, autore dello 0-4, e per Odei, che in girata si toglie lo sfizio di battere Alisson per il definitivo 1-4. I Reds restano a -1 dal Napoli primo nel girone.
Girone G, il Lipsia conquista la vetta
Vittoria in rimonta per il Lipsia, che si ritrova sotto dopo soli 25 minuti in casa contro lo Zenit San Pietroburgo a causa del gol di Rakitsky, con un potentissimo sinistro da fuori. I tedeschi si rimettono in carreggiata grazie al pareggio di Laimer in avvio di ripresa: diagonale a segno dopo una bella azione palla a terra. A ridosso dell'ora di gioco, la firma decisiva di Sabitzer, autore di un gol fantastico: collo esterno destro sotto l'incrocio dei pali, nulla da fare per Kerzhakov. Lipsia in testa al girone con 6 punti, Zenit fermo a 4 come il Lione di Rudi Garcia, che resta in partita in casa del Benfica nonostante il vantaggio dei portoghesi dopo soli 4 minuti con Silva, lestissimo nel risolvere un'azione confusa in area con un destro secco nell'angolo. A 20' dalla fine, il pareggio di Depay, che si fa trovare solo sul secondo palo per mettere in porta col mancino il cross di Dubois. Incredibile l'errore di Anthony Lopes all'86': il portiere, fuori dai pali, rimette con le mani sul piede di Pizzi che da 30 metri trafigge il Lione con la porta sguarnita. Lusitani che salgono a 3 punti e sono pienamente in corsa per la qualificazione.
Lipsia-Zenit, le statistiche del match
Girone H, vittoria pesantissima del Chelsea
Una zampata di Michy Batshuayi a 5' dalla fine e il Chelsea festeggia in casa dell'Ajax. La formazione di Frankie Lampard agguanta proprio i Lancieri in testa al Gruppo H della Champions League grazie alla rete del belga, imbeccato in maniera perfetta da Pulisic: cross rasoterra dalla sinistra, mancino di prima intenzione del belga che tocca la traversa e si insacca. Partita equilibrata ad Amsterdam, con i padroni di casa che si illudono nel primo tempo con una rete prima convalidata e poi annullata a Promes per un fuorigioco millimetrico. Nella ripresa palo pieno di Alvarez ma anche un brivido in area olandese per un presunto mani di Tagliafico. Non ne approfitta il Valencia, che non va oltre l'1-1 con il Lille. Vantaggio ospite grazie a una bella manovra palla a terra che permette a Cheryshev, a mezz'ora dalla fine, di scaricare a rete col sinistro l'invito di Gameiro. Occasione colossale per il Lille nel finale ma Remy mette clamorosamente a lato, in pieno recupero è Ikone, con un gioco di prestigio in area e con un bel destro sotto l'incrocio dei pali, a gelare il Valencia, rimasto in 10 all'84' per il rosso a Diakhaby.
Ajax-Chelsea, le statistiche del match