Napoli-Genk 4-0: Milik show e ottavi conquistati

Una tripletta dell'attaccante polacco e un rigore di Mertens fanno avanzare gli azzurri in Champions da secondi nel girone. L'avventura di Ancelotti al capolinea, in arrivo c'è Gattuso
Napoli-Genk 4-0: Milik show e ottavi conquistati© FOTO MOSCA
Pasquale Salvione
5 min

Il Napoli di Ancelotti si è qualificato per gli ottavi di Champions League. Milik ha travolto il Genk al San Paolo e regalato la qualificazione agli azzurri, che hanno chiuso al secondo posto nel girone per la contemporanea vittoria del Liverpool in casa del Salisburgo. Adesso è attesa l’ufficialità della decisione di De Laurentiis, che già prima della partita aveva scelto di dare il benservito ad Ancelotti per affidare il suo Napoli a Gattuso. Una scelta singolare per la tempistica, ma nel calcio ormai ci hanno abituato a non stupirci più di niente. L’avventura dell’allenatore di Reggiolo si chiude in maniera amara, da lui i tifosi azzurri si aspettavano molto di più: in Champions quest’anno non ha deluso, in campionato molto. Da domani si volta pagina, con Gattuso si apre una nuova era.

Clima irreale al San Paolo

Il clima in cui si gioca al San Paolo è irreale, perché al momento difficile della squadra si aggiungono anche le proteste dei gruppi delle due curve, che disertano gli spalti. Ancelotti sceglie la squadra più funzionale al suo 4-4-2, non c’è spazio per Insigne e Lozano mentre la coppia d’attacco è formata da Mertens e dal rientrante Milik. Sarà una grande serata per il polacco e si capisce dopo pochi minuti, quando il baby portiere del Genk Vandevoordt (debuttante e classe 2002) azzarda un dribbling nell’area piccola: Milik si avventa sul pallone e deposita in rete il vantaggio azzurro. Gioca bene il Napoli, sfrutta bene le catene esterne con Di Lorenzo e Callejon da una parte e Mario Rui e Zielinski dall’altra e gode della protezione di Allan, che spesso si abbassa fra i due centrali di difesa per iniziare l’azione.

Milik porta il pallone a casa

Il raddoppio è la naturale conseguenza del gioco prodotto: inventa Allan, rifinisce Di Lorenzo, insacca ancora Milik. L’attaccante polacco riesce anche firmare il tris su rigore conquistato da Callejon diventando il terzo giocatore di una squadra italiana a segnare tre gol in un primo tempo di una partita di Champions dopo Simone Inzaghi e Marco Simone. Va tramortito al riposo il Genk, anche se con l’impreciso Onuacho mette più volta paura a Meret.

La chiude Mertens, gioia Gaetano

Gestisce senza problemi e senza fatica il Napoli nel secondo tempo, i gol del Liverpool a Salisburgo svuotano di ogni interesse la partita. Ancelotti ne approfitta per far esordire in Champions il giovane Gianluca Gaetano, classe 2000, lanciato al posto di Zielinski. Callejon si procura un altro rigore, Mertens trasforma con il cucchiaio: gol numero 118 in azzurro sotto gli occhi di Hamsik in tribuna e leader dei marcatori della storia del Napoli a 121. C’è spazio anche per Llorente e Lozano nel finale (fuori Callejon e Milik) con Ancelotti che lascia per l’ultima volta il San Paolo fra gli applausi dei pochi presenti. Da domani inizia l’era Gattuso.

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