Champions League, Inter-Real Madrid 0-1: Rodrygo beffa Inzaghi nel finale

Esordio amaro dei nerazzurri a San Siro. Nel primo tempo sfiorano più volte il gol poi si piegano proprio nel finale. Courtois protagonista con tre parate decisive
Champions League, Inter-Real Madrid 0-1: Rodrygo beffa Inzaghi nel finale© ANSA
Simone Zizzari
5 min

MILANO - Così fa male. L’Inter di Inzaghi si piega al Real Madrid a San Siro proprio ai titoli di coda di un match giocato con coraggio e meglio dei rivali, soprattutto nella prima frazione. A decidere la sfida è stata una zampata di Rodrygo al 90’. Un gol beffa che rovina l’esordio in nerazzurro di Inzaghi e permette alle merengues di Ancelotti di portare a casa il bottino pieno nonostante una prestazione sotto tono. L’Inter non riesce a sfatare il tabù Real (5 ko nelle ultime sei sfide) nelle competizioni europee.

Le scelte di Inzaghi e Ancelotti

Davanti ai 38mila spettatori di San Siro Inzaghi lì davanti dà ancora fiducia a Lautaro e Dzeko. Darmian è preferito a Dumfries mentre Brozovic si prende la regia accanto a Calhanoglu. In difesa rientra Bastoni, Correa va in panchina. Tante le assenze per Ancelotti: da Kroos a Mendy, da Marcelo a Ceballos. Benzema guida l'attacco, Vinicius e Lucas Vazquez ai suoi lati. Recuperano Modric e Alaba, Nacho e Militao i centrali in difesa.

Che Inter nel primo tempo!

Il primo tempo è a tinte nerazzurre. Il Real parte meglio e spinge subito sull’acceleratore ma è un fuoco di paglia che dura pochissimo. L’Inter ci mette poco a prendere le misure e alza il baricentro con il passare dei minuti. A dare fuoco alle polveri ci pensa Lautaro che al 5’ cerca una difficile girata su lancio di Barella. E’ l’inizio del monologo nerazzurro. Al 10’ è Dzeko a trovarsi sul destro la palla del vantaggio ma il suo diagonale è deviato dal piede di Courtois in uscita disperata. Subito dopo Skriniar di testa non trova la porta. L’Inter pressa, il Real è alle corde. Casemiro prova a scuotere i suoi con un tiro dal limite a lato di poco. Lo spartito però non cambia. Gli uomini di Inzaghi insistono e martellano. Lautaro ha altre due buone occasioni di testa ma la reattività di Courtois tiene a galla la squadra di Ancelotti. Il sornione Benzema si vede solo in una circostanza, ciccando un buon pallone in area interista alla mezz’ora su assist di Valverde. Poco dopo è Militao di testa a non trovare per pochi centimetri la porta di Handanovic. L’ultimo spunto dell’ottimo primo tempo interista è dello scatenato Brozovic, sfortunato nel non centrare la porta con una potente conclusione dal limite dell’area merengue.

Nel finale arriva la beffa Rodrygo

La ripresa comincia senza cambi e con l’Inter che continua a martellare. Al 53’ è Dzeko di testa sugli sviluppi di un angolo ad esaltare i riflessi dell’attento Courtois. Sulla ribattuta Skriniar non trova il tempo per un facile tap-in. Tre minuti dopo è Carvajal a sprecare da posizione defilata la chance del vantaggio. Dopo le fiammate iniziali i ritmi calano. Inzaghi inserisce Dimarco e Dumfries al 55’ e dieci minuti dopo Vidal e Correa. Ancelotti risponde con Rodrygo. Di occasioni da gol però se ne vedono poche. Le squadre di allungano ma la stanchezza avanza e le gambe rispondono sempre di meno. Ancelotti negli ultimi dieci minuti si gioca la carta Camavinga, il baby fenomeno francese. Poco dopo è Vinicius a sfiorare il gol del vantaggio con un tiro a giro ribattuto in modo decisivo da De Vrij. L’Inter soffre, perde di lucidità e subisce il gol beffa al 90’: Camavinga pesca Rodrygo in area nerazzurra, l’attaccante brasiliano è bravissimo nel battere Handanovic da posizione decentrata. E’ la rete che penalizza oltre misura una buona Inter, capace di mettere sotto il Real Madrid per un tempo. Al triplice fischio l’amarezza per Inzaghi è tanta ma il ko non pregiudica nulla: la sua Inter è ancora in corsa per la qualificazione. Contro lo Shakhtar di De Zerbi in Ucraina sarà però vietato sbagliare ancora.


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