Gasperini in cattedra in un girone trappola

ROMA - La caparbietà di Zapata e Toloi, l'imprevedibilità di Matteo Pessina hanno risolto la gara contro lo Young Boys che poteva terminare anche con un pareggione  a vantaggio degli svizzeri. E invece al comando c'è la Dea davanti al Manchester Utd tenuto a galla da Ronaldo quando ormai mancavano quindici secondi al fischio finale. Da questo turno esce malconcio il Villarreal nonostante la bella prova nel "Teatro dei Sogni". 

Arena nerazzurra

Su 8500 presenti allo Gewiss Stadium di Bergamo, oltre cinquemila avevano addosso la maglia dell'Atalanta. Un muro nerazzurro e una cromatica percezione del dodicesimo uomo in più. Lo Young Boys è la classica squadra svizzera che ti aiuta a giocare male, a rendere la gara spicolosa. Difesa compatta e rari attacchi ma portati con quattro-cinque elementi. Il tecnico tedesco naturalizzato americano David Wagner suona uno spartito abbastanza semplice però l'armonia tattica è di buona fattura. Sodale di Klopp allenatore del Liverpool. Gasperini le ha provate tutte. Inversioni di ruoli e di posizione, manovra avvolgente e imbucate centrali, tiri da fuori area. Nulla da fare. Malinovskyi quasi sempre bloccato, rimpallato e portato sulle linee laterali. Tantissimo possesso nerazzurro, ma tranne un gol annullato per fuorigioco e qualche azione di rilievo la matassa restava ingarbugliata. È stata la caparbietà di Toloi e Zapata a rompere il bunker elvetico grazie all'inserimento del più imprevedibile tra i nerazzurri: Matteo Pessina abile a capitalizzare l'ennesima azione di Duvan quando ormai si era quasi al 70'. Dopo Muriel non è stato abile nel dare il colpo di grazie e così gli svizzeri sono stati in partita sino all'ultimo istante sebbene non in maniera pericolosa. Musso tranquillo a gestire più o meno l'ordinaria amministrazione.

Girone trappolone

Il girone F di Champions è inaffidabile perché, nonostante il Villarreal abbia soltanto un punto (pari interno contro l'Atalanta) può ancora qualificarsi averndo un organico all'altezza della situazione. Lo United è la corazzata nota a tutti mentre il ruolo di guastafeste lo interpreta lo Young Boys. L'accesso della Dea agli ottavi è certamente possibile però occorreranno prove forti per rimanere imbottigliati nel traffico a un passo dagli ottavi. Il 20 ottobre la Dea andrà all'Old Trafford a saggiare la forza dei Red Devils che a loro volta devono accomodarsi sulla "sedia del dentista", metafora coniata proprio a Manchester ma sponda City dal simpatico Pep Guardiola nei riguardi dell'Atalanta del Gasp.