"Uefa, si lavora per portare via la finale di Champions dalla Russia"

Secondo 'The Independent' il governo del calcio europeo starebbe valutando un cambio di sede per l'ultimo atto del torneo: l'Inghilterra si candida
"Uefa, si lavora per portare via la finale di Champions dalla Russia"© EPA
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NYON (Svizzera) - La Uefa starebbe elaborando una serie di piani d'emergenza per decidere dove disputare la finale di Champions League di questa stagione. Come riportato da 'The Independent', la Gazprom Arena di San Pietroburgo, lo stadio dello Zenit dalla capienza di 68.000 posti, potrebbe perdere l'opportunità di ospitare l'evento più importante del calcio europeo per via delle crescenti tensioni tra Russia e Ucraina, rimpolpate dalle recenti esplosioni nelle città di Odessa e Kharkiv. Dopo aver già cambiato la sede delle finali nelle edizioni 2020 e 2021, a causa della pandemia di Covid-19, la Uefa potrebbe essere costretta a un ulteriore cambio di programmi, ma potrebbe comunque aspettare le ultime fasi della competizione per vedere quali squadre rimarranno in corsa per il titolo.

Inghilterra ipotesi concreta

Sempre secondo 'The Independent', se dovesse verificarsi un'altra finale tutta inglese come quella dell'anno scorso tra Chelsea e Manchester City ci sarebbero maggiori pressioni per ospitare anche questa edizione nel Regno Unito. Difficile che possa giocarsi a Wembley, che ospiterà la finale degli spareggi di Championship il 28 maggio, mentre il Tottenham Hotspur Stadium è pronto per ospitare la finale della Betfred Challenge Cup di rugby lo stesso giorno. Chi invece potrebbe aprire le porte a questa ipotesi è il West Ham,  che avrebbe garantito di avere spazio nel suo programma estivo. L'amministratore delegato del London Stadium, Graham Gilmore, ha anche rilasciato alcune dichiarazioni al 'Daily Telegraph': "Abbiamo una grande storia nell'organizzazione di eventi di livello mondiale, dal Baseball ai concerti esauriti e, naturalmente, alle partite della Premier League - ha dichiarato - "Siamo sempre felici di sentire i detentori di eventi e c'è una chiara esperienza dello stadio e di Londra che hanno ospitato brillantemente i più grandi eventi". Infine, il primo ministro Boris Johnson all'inizio di questa settimana ha parlato alla Camera dei Comuni: "Non ci deve essere nessuna possibilità di organizzare tornei di calcio in una Russia che invade i paesi sovrani".


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