Lazio-Celtic, le pagelle: Isaksen ripaga la fiducia di Sarri

Le valutazioni dei biancocelesti dopo il successo contro gli scozzesi e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions

Lazio-Celtic 2-0

Sarri: 7
Si rialza nella notte più complicata, indovina i cambi e la gestione. La Lazio risponde sul campo come aveva chiesto

Provedel 6,5
Una roccia, capace di scendere in campo dopo un violento attacco febbrile (39,5 ieri mattina) e con le placche alla gola. Ci mette una parata pesantissima in pieno recupero

Lazzari 6,5
Spinge con costanza e profitto, è in crescita. Sarri, non a caso, gli ha restituito il posto da titolare.

Patric 6,5
Ha personalità e sicurezza, copre Gila, riesce a non far avvertire l’assenza di Romagnoli. Il Var gli rende giustizia: non era rigore.


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Gila 6,5

Bene lo spagnolo, veloce e attento. Merita fiducia, deve eliminare qualche svarione che non lo rende ancora totalmente affidabile.

Marusic 6,5

Alla sostanza difensiva aggiunge qualche sortita che rende meno prevedibile il gioco della Lazio.

Guendouzi 6,5

Non determina, ma resta dentro la partita, sbaglia poco e soprattutto nell’ultima mezz’ora diventa il riferimento più solido del centrocampo.

Rovella 5,5

Ci mette l’anima, si vede, ma è troppo falloso e impreciso.


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Cataldi (34’ st) 6

Aggiunge ordine e pulizia di gioco.

Luis Alberto 6

Lo spagnolo non vive un periodo di forma brillante, è buono l’impatto, ma subito dopo l’intervallo entra in riserva. Fallisce un’occasione alzando la mira da buona posizione. Lo assalgono i crampi e Sarri lo richiama.

Kamada (38’ st) sv

Isaksen 7

Il danese ripaga la fiducia di Sarri, non si perde d’animo dentro un primo tempo complicato, cresce con personalità durante la ripresa e determina nei momenti decisivi: da un suo tiro nasce il primo gol di Ciro, poi scucchiaia l’assist per il raddoppio del capitano.


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Castellanos 5

Non sfrutta l’occasione. Due o tre sponde in bello stile, niente altro. Neanche un tiro. Colpisce male di testa, la sua specialità, arrivando con il tempo giusto su un angolo.

Immobile (16’ st) 9

Opportunismo, astuzia, un falco dell’area di rigore. Ciro entra, stende il Celtic e tutti quelli che lo vorrebbero pensionare, non si sa bene perché. Doppietta da urlo di un centravanti intramontabile, ora sono 203 gol con la Lazio, di cui 10 in Champions.

Felipe Anderson 5,5

Sarri lo trasloca a sinistra, ma non cambia l’effetto anche se l’impegno non è discutibile. Il brasiliano non riesce più a saltare l’uomo, fallisce un gol di testa, si perde nel solito vortice in cui finisce quando non indovina il colpo.

Pedro (16’ st) 6

Non tira fuori giocate memorabili, ma gestisce con intelligenza qualsiasi pallone transiti dai suoi piedi.


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Lazio-Celtic 2-0

Sarri: 7
Si rialza nella notte più complicata, indovina i cambi e la gestione. La Lazio risponde sul campo come aveva chiesto

Provedel 6,5
Una roccia, capace di scendere in campo dopo un violento attacco febbrile (39,5 ieri mattina) e con le placche alla gola. Ci mette una parata pesantissima in pieno recupero

Lazzari 6,5
Spinge con costanza e profitto, è in crescita. Sarri, non a caso, gli ha restituito il posto da titolare.

Patric 6,5
Ha personalità e sicurezza, copre Gila, riesce a non far avvertire l’assenza di Romagnoli. Il Var gli rende giustizia: non era rigore.


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