Che Champions troveranno Inter, Milan, Bologna, Juventus e almeno una quinta squadra italiana? Un vero e proprio campionato europeo che tenterà di mescolare le gerarchie e poi, dopo un assaggio di otto giornate, servirà su un piatto d’argento la fase a eliminazione diretta. Proviamo a spiegare nel dettaglio tutte le nuove regole stilate dall’Uefa.
Champions League, come cambia la formula?
Al via ci sono 36 squadre, divise in 9 fasce da 4 formazioni ma tutte riunite nello stesso mega-gruppo. Ogni club avrà otto partite garantite (4 in casa, 4 in trasferta) contro altrettanti avversari, due per ciascuna fascia. Al termine della prima fase, la classifica generale dei punti viene divisa in tre parti: dalla 1ª all’8ª accederanno agli ottavi, dalla 9ª alla 24ª agli spareggi con sfide di andata e ritorno (9ª, 10ª, 11ª, 12ª, 13ª, 14ª, 15ª e 16ª saranno teste di serie), mentre le società piazzate dal 25° al 36° posto saranno eliminate.
A cosa serviranno le fasce?
Semplicemente a raggruppare, secondo l’Uefa, squadre simili per ranking, evitando che una squadra giochi più di due gare contro società del suo stesso valore/blasone. Vincere il titolo nazionale non garantisce più di essere nel “pot 1”.
Da quando possono esserci i derby tra squadre della stessa federazione?
Da subito, uno al massimo, per i Paesi che portano quattro o più squadre, cioè Italia, Germania, Inghilterra e Spagna.
Come avverrà il sorteggio?
Tramite un sistema ibrido tra la modalità tradizionale e l’algoritmo: le squadre verranno infatti sorteggiate “a mano”, poi sarà un computer a definire le 8 avversarie.
Da 32 a 36: come si assegnano i 4 posti in più?
Uno andrà alla terza nel campionato della federazione 5ª nei coefficienti club per Paese (la Francia), un altro a una vincitrice di un campionato nazionale che si qualifica attraverso il “percorso campioni” delle qualificazioni e infine altri due per le federazioni in testa al ranking stagionale, cioè Italia e Germania.
Quanti match si giocheranno?
Il numero di gare salirà da 125 a 189, quindi 64 in più. Le partite minime saliranno da 6 a 8, quelle massime da 13 a 17.
Cosa accadrà al calendario internazionale?
La prima fase si terrà da settembre a gennaio (incluso) senza più la tradizionale sosta di un mese e mezzo tra fine dicembre e inizio febbraio. Si giocherà senza sosta con questo calendario: 1ª giornata 17–19 settembre, 2ª 1-2 ottobre, 3ª 22-23 ottobre, 4ª 5-6 novembre, 5ª 26-27 novembre, 6ª 10-11 dicembre, 7ª 21-22 gennaio, 8ª 29 gennaio (partite tutte in contemporanea). Gli spareggi saranno nella seconda e terza settimana di febbraio, la finale è in programma il 31 maggio 2025 a Monaco di Baviera.
Cambieranno anche Europa League e Conference?
Sì, con le stesse modalità: fase a girone unico con 36 squadre, poi eliminazione diretta. Stop alle retrocessioni nelle competizioni inferiori.