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Leggi il commento sulla sfida in Champions League tra Guardiola e Ancelotti

Puoi essere un tifoso di Carletto o un tifoso di Pep, puoi schierarti con chi ha una cura particolare per il gioco (Guardiola) o per i giocatori (Ancelotti), ma quando quei due si incontrano puoi stare solo dalla parte del calcio perch&eacute; le loro squadre trasmettono emozioni e spettacolo come nessun&rsquo;altra al mondo. E poi l&rsquo;aria della Champions le stimola, questa &egrave; casa loro, co

Gol e spettacolo nell'andata degli spareggi: all'Etihad Ancelotti beffa in rimonta Guardiola, tris del Borussia in casa dello Sporting

Dopo il netto <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/champions-league/2025/02/11-138320274/tris_al_brest_il_psg_ipoteca_la_qualificazione_kvara_in_campo_dal_67?primo-piano">successo del Psg in casa del Brest</a>, gli spareggi di Champions League regalano altre due vittorie esterne, quelle del Real Madrid e del Borussia Dortmund. Spagnoli e tedeschi passano rispettivamente a Manchester e Lisbona, indirizzando, se non ipotecando nel caso dei teutonici, la qualificazione agli ottavi di finale.

<h2>Gol e spettacolo all&#39;Etihad</h2>

La supersfida dell&#39;Etihad non delude le attese e regala gol ed emozioni, brillano tutte le stelle in campo, eccezion fatta per Vinicius, <a href="https://next.corrieredellosport.it/news/calcio/champions-league/2025/02/11-138324127/tifosi_del_city_brutali_lo_striscione_che_prende_in_giro_vinicius_senza_piet?primo-piano">sbeffeggiato dai tifosi del City per la querelle Pallone d&#39;Oro</a>. Il Real Madrid gioca una gara di grande personalit&agrave;, pur andando sotto due volte per la doppietta di Haaland. Mbapp&eacute; e Brahim Diaz rispondono e allo scadere Bellingham firma il beffardo sorpasso spagnolo, sfruttando una clamorosa amnesia della difesa inglese. Ancelotti si prende un bel vantaggio su Guardiola in vista del retour match del Bernabeu.

<a href="https://www.corrieredellosport.it/live/partita/manchester-city-real-madrid-2506875">Manchester City-Real Madrid 2-3: cronaca, tabellino e statistiche</a>

<h2>Ripresa super e tris Dortmund</h2>

A Lisbona la prima sorpresa &egrave; l&#39;esclusione del bomber Gyokeres dall&#39;undici titolare dello Sporting, che comunque domina il primo tempo, senza per&ograve; trovare la rete nonostante i diversi tentativi, il pi&ugrave; pericoloso dei quali &egrave; la clamorosa traversa colpita da Araujo. Nella ripresa esce fuori il Borussia Dortmund, che sblocca con Guirassy, raddoppia con Gross e chiude il discorso con l&#39;ex oggetto del desiderio del Napoli, Adeyemi.

<a href="https://www.corrieredellosport.it/live/partita/s-lisbona-borussia-d-2506878">Sporting-Dortmund 0-3: cronaca, tabellino e statistiche</a>

Champions League, Bellingham lancia il Real contro il City. Dortmund corsaro a Lisbona

Leggi il commento sulla prestazione del difensore bianconero contro il Psv nei playoff di Champions League

Un giocatore su tutti: Federico Gatti. &Egrave; lui l&rsquo;eroe della serata. Della vittoria della Juventus per 2-1 sul Psv nell&rsquo;andata dello spareggio per gli ottavi di Champions. Perch&eacute; &egrave; dura cambiare il Dna di una squadra. Nemmeno Giuntoli e Thiago Motta possono riuscirci. Anche se si stanno impegnando molto (e non &egrave; un complimento). La Juventus o &egrave; operaia o non &egrave;. &Egrave; una scritta che dovrebbe campeggiare all&rsquo;ingresso dello Stadium. Lo ha dimostrato nelle migliori (pochine, va detto) performance di questa stagione. E lo ha confermato ieri sera contro il Psv. L&rsquo;anima della Juventus sono stati gli &ldquo;operai&rdquo;: Gatti, McKennie, Locatelli. Cui va aggiunto Weah protagonista di improvvise ed entusiasmanti fiammate. E Mbangula entrato nel secondo tempo al posto del fiorettista Yildiz e autore del gol vittoria. Non era serata per fiorettisti. Si &egrave; adeguato anche l&rsquo;ultimo arrivato Veiga: la sua esultanza nel finale &egrave; la foto della Juventus. Del carattere della Juventus.&nbsp;&nbsp;

Riavvolgiamo il nastro. E ricordiamo che nei momenti pi&ugrave; complicati, nel primo tempo, &egrave; sempre stato Gatti a suonare la carica con strappi in attacco. A qualcuno ha ricordato Torricelli, altro &ldquo;operaio&rdquo; della Juventus di Lippi. Ha messo lo zampino in entrambi i gol. Il primo &egrave; nato da uno di questi strappi, figlio della forza di volont&agrave; e non di una particolare idea di gioco. Gatti ha suonato la carica come un generale. Prima, ha crossato forte e teso come insegnano a scuola calcio. E poi, non contento, &egrave; rientrato nell&rsquo;azione e di testa ha appoggiato indietro a McKennie, l&rsquo;uomo che in estate era pronto per l&rsquo;uscita. L&rsquo;americano era stato parcheggiato, in rampa di lancio per chiss&agrave; dove. Ieri sera &egrave; stato lui ad avventarsi su quel pallone e a spedirlo in porta con una botta violentissima. Il secondo gol, con affondo di Concei&ccedil;ao e tocco di Mabngula, &egrave; nato ancora una volta da Gatti che ha ostinatamente voluto portare il pallone in avanti.&nbsp;&nbsp;

La Juve operaia non &egrave; un modo di dire, non &egrave; un esercizio retorico. Fu componente importante della politica industriale della Fiat che in pieno boom, con Torino meta degli emigranti provenienti dal Sud Italia, decise di fare lo stesso con la Juventus. In modo da favorire il processo di immedesimazione oltre che di integrazione. Arrivarono cos&igrave; gli Anastasi, i Cuccureddu, i Furino. L&rsquo;operaismo &egrave; patrimonio genetico di questo club ed emerge sempre nelle occasioni importanti. &Egrave; accaduto anche a Lipsia cos&igrave; come nella vittoria sul Manchester City, sempre in Champions ovviamente.&nbsp;&nbsp;

I miracoli non esistono, la Juventus &egrave; pi&ugrave; o meno quella di sempre. Squadra volenterosa, che non ha le idee chiarissime. E non ha nemmeno tanti campioni. Anzi, pochini. Un potenziale campione, Yildiz, Thiago Motta l&rsquo;ha fatto uscire all&rsquo;intervallo. Non aveva fatto granch&eacute;, va riconosciuto. Mbangula era pi&ugrave; adatto alla serata. I fatti hanno dato ragione al tecnico. Non bisogna esaltarsi per&ograve; va registrata la terza vittoria consecutiva. Non &egrave; affatto male di questi tempi. Va ricordato che l&rsquo;1-1 l&rsquo;ha segnato Perisic, ex interista. Perch&eacute; domenica sera c&rsquo;&egrave; la partita che tutto il popolo juventino aspetta: Juventus-Inter. Una vittoria cambierebbe la stagione di Thiago Motta. Non sembra un ragionamento da Juve ma i tempi sono cambiati.&nbsp;

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