Napoli-Eintracht, parla Theate alla vigilia di Champions: "Dispiace per De Bruyne, Lukaku tornerà presto. Mihajlovic indimenticabile"

Il tecnico Toppmoller ha saltato la conferenza per un raffreddore. A parlare alla vigilia il suo vice Fiesser e l'ex difensore del Bologna: tutte le dichiarazioni
Davide Palliggiano
4 min

NAPOLI – Senza tifosi, senza dirigenti e senza l’allenatore. L’Eintracht Francoforte arriva al Maradona in formazione ridotta e con l’aria di chi sa che la trasferta di Napoli non sarà semplice. Per motivi di ordine pubblico, la squadra tedesca non sarà seguita dai propri sostenitori; il pranzo ufficiale Uefa è stato annullato e, come se non bastasse, Dino Toppmöller è rimasto in albergo, bloccato da un forte raffreddore. A parlare, nella sala stampa Maradona, sono stati il suo vice Jan Fiesser e Arthur Theate, ex Bologna. "L’atmosfera forse non è la migliore - ha ammesso Fiesser - ma siamo ottimisti. Dobbiamo dimenticare i 5-1 delle ultime partite di Champions: ho visto grande voglia nel gruppo, siamo giovani ma ambiziosi. Ci siamo meritati di essere qui, vogliamo imparare e anche vincere, anche se non sarà facile. Il Napoli difende con grande disciplina e sa essere aggressivo. Ma vincerà chi saprà giocare meglio sotto pressione". Il vice di Toppmoller ha confermato l’assenza dell’infortunato Uzun, il talento più brillante della squadra, e lasciato intendere che Gotze partirà dall’inizio insieme a Knauff alle spalle di Burkardt, in un 3-4-2-1 che diventa 5-4-1 in fase difensiva. "Mario è un grande professionista - ha aggiunto - sta ritrovando la forma migliore, ma è sempre un leader". Peserà, secondo i tedeschi, l'assenza dei loro tifosi: "Un peccato che non siano qui con noi, ma so che ci seguiranno alla tv - ha spiegato Fiesser -. Alcuni dirigenti non sono partiti, ma noi pensiamo solo al campo". E sullo stadio: "Giocare al Maradona è qualcosa di speciale. Diego è stato uno dei migliori, se non il migliore di tutti i tempi".

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Accanto a lui, Arthur Theate ha portato un po’ di energia e di sincerità: "Sarà una partita molto difficile contro i campioni d’Italia. Il Napoli ha grande qualità e un ambiente fantastico, ma noi daremo tutto". Il difensore belga ha poi parlato del suo legame con il nostro Paese: "In Italia ho imparato tanto, soprattutto da Mihajlovic. Quando arrivai a Bologna mi disse: 'Parliamo la prossima volta, quando saprai l’italiano'. Dopo tre mesi ci capivamo alla perfezione. Faceva tutto per il bene della squadra". Theate ha speso anche parole di affetto per i suoi connazionali, De Bruyne e Lukaku, entrambi assenti: "Mi dispiace per Kevin, avrei voluto affrontarlo. Gli ho scritto dopo l’infortunio, ma poi l’ho lasciato in pace, non è un momento facile per lui e la sua famiglia. È uno dei più grandi al mondo. Con Romelu ci sentiamo spesso: il calcio gli manca, ma credo che il suo ritorno sia vicino". A chi gli chiedeva un commento sul PSV, che contro il Napoli ha vinto 6-2, Fiesser ha sorriso: "Non sarebbe male ripetere una partita del genere, ma sappiamo quanto il Napoli sia forte e quanto sia difficile creare occasioni contro di loro. Comunque, siamo qui per vincere". Nessun proclama, solo realismo e compattezza. Un’Eintracht giovane, ferito ma orgoglioso, pronta a giocarsela in uno stadio che trasuda leggenda. Perché, come ha ricordato Fiesser prima di lasciare la sala: "Al Maradona si sente l’energia. Ed è proprio quella che dovremo saper gestire meglio".

 


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