Napoli-Eintracht, città blindata: ma non ci sono ultras tedeschi in città

La Bild ha scritto che erano in arrivo 500 tifosi dalla Germania nonostante il divieto di trasferta, facendo salire la tensione. La devastazione del 15 marzo 2003 è ancora una ferita aperta. Tutti i dettagli
Valerio Minutiello
3 min
Tagsnapoli

(Inviato a Napoli) - Non doveva mai più accadere. E così è stato. Il ricordo della devastazione nel centro di Napoli ad opera degli ultras dell’Eintracht Francoforte il 15 marzo del 2023 è ancora una ferita aperta. Anche allora c’era il divieto di trasferta, ma non era bastato a fermare i tifosi tedeschi. Per questo oggi un articolo della Bild che parlava di 500 ultras pronti a mettersi in viaggio dalla Germania e sfidare ancora i divieti ha fatto salire la tensione. Questa volta però nulla è stato lasciato al caso. Napoli si è blindata, con camionette della polizia alla stazione, all'aeroporto, e nei luoghi simbolo del centro. Secondo la Questura di Napoli, nessun tifoso dell’Eintracht si è messo in viaggio per l'Italia e la situazione in città è tranquilla. Piazza del Gesù, devastata dai tafferugli due anni e mezzo fa era presidiata da due camionette dei carabinieri, cui si è aggiunta poi una della Polizia. Misure ingenti per non rischiare nulla, ma la situazione è rimasta sempre tranquilla. 

Le imponenti misure di sicurezza

Oltre al divieto di trasferta, la Questura e la Prefettura di Napoli hanno preso altri accorgimenti. Divieto di vendita di bevande alcoliche dalle 14 di oggi alle 2 di notte in alcune zone del centro, in piazza del Gesù e dintorni, e nell’area dello stadio. Per 48 ore è stata sospesa la libera circolazione di Schengen, con controlli ai passaporti su voli, treni e frontiere. La vendita dei biglietti, oltre ai tifosi tedeschi, è stata vietata anche ai residenti a Bergamo, visto il gemellaggio tra gli ultras dell’Eintracht e quelli dell’Atalanta che nel 2023 aiutarono i tedeschi. Inoltre è stato disposto il “divieto di affollamento” a Napoli “In luoghi pubblici o aperti al pubblico” per tutte quelle persone «riconducibili (per abbigliamento, vessilli e slogan) alla tifoseria dell’Eintracht Francoforte».

Le proteste in Germania

Il piano ha funzionato. Per le strade di Napoli non si sono visti tifosi tedeschi. In Germania però ci sono state non poche polemiche. L'Eintracht Francoforte ha fatto ricorso contro il divieto di trasferta, ed è stato respinto. La maggior parte dei dirigenti del club tedesco hanno deciso di non venire a Napoli. Quelli che c'erano hanno disertato il consueto pranzo Uefa prima del match, non in polemica con il club, ma con la decisione di vietare la trasferta ai loro tifosi. 


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