Vlahovic sveglia la Juve, solo un pari con lo Sporting Lisbona: la classifica Champions si fa dura
Riassumendo: la Juve è viva, Vlahovic pure, è la classifica del girone che non si mette tanto bene. Il ritorno di Spalletti in Champions dopo oltre due anni (l'ultima volta, Napoli-Milan nei quarti con gol di Giroud e Osimhen) lascia la sensazione di una squadra rivitalizzata nello spirito di gruppo e nell'autostima dei singoli, tatticamente solida e sempre centrata nella partita. La bella prestazione dello Stadium, che segue le vittorie in campionato con Udinese (firmata Brambilla) e Cremonese dopo l'esonero di Tudor, si traduce però solo in un pareggio contro lo Sporting Lisbona: al gol iniziale di Araujo, risponde Vlahovic. Un punto di personalità, ma che complica il cammino europeo dei bianconeri: tre punti in classifica dopo quattro giornate valgono per ora il ventitreesimo posto.
Conceiçao e Yildiz, le mosse di Spalletti
Rispetto alla formazione schierata a Cremona sabato scorso, Spalletti ne cambia solo due. Fuori Kostic e Openda, dentro Conceiçao e Yildiz. Per il resto squadra confermata, con Koopemeiners alla Calafiori in difesa, Locatelli e Thuram coppia in mediana e Vlahovic centravanti. Nonostante l'entusiasmo ritrovato per le due ultime vittorie in campionato, però, l'inizio bianconero è balbettante. Soprattuto per merito dello Sporting Lisbona, che sembra più a suo agio nel clima europeo. Con una manovra costruita su fitti passaggi e giocate avvolgenti sugli esterni, la squadra portoghese crea scompiglio nel primo quarto d'ora. Al 12' la bellissima azione che porta al vantaggio parte dalla destra con Pote, che serve centralmente Ioannidis. Il pallone scorre su Trincao e velocemente sulla sinistra ad Araujo, fino al diagonale perfetto del centrocampista uruguaiano che fulmina Di Gregorio. La Juve, in totale apnea, non ha neanche il tempo di riprendere fiato. Trincao dal limite dell'area, complice una deviazione di Thuram, colpisce la traversa facendo tremare lo Stadium.
Vlahovic si riprende la Juve
Nel momento più complicato, però, la squadra di Spalletti ha la forza e l'orgoglio di rialzare la testa e iniziare a reagire. Con veemenza e rabbia, Vlahovic esce dall'anonimato e ribalta la partita. Al 17', su cross dalla destra, il centravanti colpisce di testa in anticipo su Diomande trovando un grande intervento di Rui Silva. Subito dopo il portiere portoghese replica ancora sul serbo, ma al 34' non può fare nulla sul terzo tentativo del numero nove bianconero. Sulla potente progressione di Thuram sulla trequarti, questa volta Vlahovic si lancia sul primo palo e di destro anticipa tutti firmando il pareggio. La scintilla accende anche Yildiz, che ci prova poco dopo con una giocata da sinistra sulla linea di fondo verso Conceiçao, ma Rui Silva è di nuovo attento. Nella ripresa la squadra di Spalletti continua a spingere alla ricerca della vittoria. Intimoriti dalla pressione bianconera, i portoghesi cercano di addormentare il gioco per rallentare il ritmo juventino. Dopo un tentativo di Cambiaso respinto e un buono spunto di Yildiz, Spalletti prova a dare un'altra accelerazione inserendo Zhegrova e Kostic per Thuram e Conceiçao. Con il passare dei minuti, però, la Juve appare stanca e meno lucida negli ultimi trenta metri. C'è spazio anche per Adzic e Miretti, poi la mossa finale dell'ex ct azzurro per poco non diventa un'altra genialata: David entra al posto di Yildiz e nel recupero va vicino al gol con un colpo di testa salvato ancora una volta da Rui Silva. Per Spalletti, la trentesima vittoria in Champions (finora 29 successi in 68 partite) è rinviata.
