Tifosi Twente nella bufera: prima gli insulti all'Italia e poi la rissa allo stadio

Grandi polemiche sul web dopo gli scontri con i sostenitori dell'Hammarby, nel secondo turno preliminare di Conference: ecco che cosa era successo con la Fiorentina
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È bufera sui tifosi del Twente, dopo la rissa sugli spalti che li ha visti protagonisti. Succede tutto al termine della sfida contro l'Hammarby, terminata 1-0 per i padroni di casa e valida per il secondo turno preliminare di Conference League, quando i tifosi di entrambe le squadre sono riusciti ad arrivare allo scontro sulla tribuna principale dello stadio De Grolsch Veste. "È terribile e indegno del Twente - ha poi commentato il direttore generale del Twente Paul van der Kraan - Queste cose non devono trovare spazio in uno stadio. Nei prossimi giorni dobbiamo capire come ciò sia potuto accadere". Sarebbero stati proprio i padroni di casa a colpire per primi, scatenando un caos che ha portato ad almeno dieci arresti e svariati feriti.

Fiorentina, cos'era successo con il Twente: la polemica

A nulla è valsa l'ordinanza di sicurezza emanata dal comune di Enschede per bandire per tre giorni i tifosi svedesi dell'Hammarby dal centro cittadino, "per prevenire disordini come l'anno scorso quando i tifosi italiani della Fiorentina si sono scontrati nel centro della città con i residenti". "Un'accoglienza da vergognarsi a morte - aveva commentato soltanto pochi giorni prima della sfida contro l'Hammarby Ruben Beukert, capo dei tifosi del Twente - I tifosi dell'Hammarby non sono quelli della Fiorentina. Sì, sono fanatici, ma questo non equivale a violenti". Le ultime parole famose, che hanno causato grandi polemiche sul web: una bufera che si è intensificata alla luce dei recenti avvenimenti.


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