La finale degli Europei sarà Italia-Inghilterra: Kane elimina la Danimarca

La Nazionale di Southgate supera 2-1 ai supplementari la squadra di Hjulmand: gli inglesi rimontano l'iniziale svantaggio firmato da Damsgaard (30') con l'autogol di Kjaer (39') e la rete di Kane al 104'. Domenica prossima la finalissima contro gli Azzurri di Mancini
La finale degli Europei sarà Italia-Inghilterra: Kane elimina la Danimarca© EPA
11 min

La finale degli Europei sarà tra Inghilterra e Italia. Nella seconda semifinale la nazionale di Southgate ha battuto 2-1 in rimonta la Danimarca conquistando l'accesso alla finalissima (prima volta agli Europei e 55 anni dopo il Mondiale del 1966) grazie al rigore di Kane al 104'. È stata una partita bellissima e ricca di emozioni quella andata in scena a Wembley con gli inglesi che alla fine sono riusciti a ribaltare l'iniziale svantaggio firmato da un gioiello su punizione di Damsgaard (30'). Poi la reazione dell'Inghilterra che trova quasi subito (al 39') il pari con una grande azione in velocità terminata con l'autogol di Kjaer. Nella ripresa il monologo inglese e la grande compatezza danese con Schmeichel assoluto protagonista del match (lo sarà anche nei supplementari). Si decide tutto all'overtime ed è ancora Kane a siglare il gol (dopo il rigore sbagliato) che manda l'Inghilterra in finale contro l'Italia di Mancini. Domenica prossima andrà in scena il duello che deciderà chi sarà campione d'Europa.

Le scelte di Southgate e Hjulmand

L’Inghilterra di Southgate si schiera con il collaudato 4-2-3-1 con Saka, Mount e Sterling alle spalle dell’unica punta Harry Kane. Sancho in panchina. Dall’altra parte anche il ct Hjulmand non cambia gli uomini che hanno battuto la Repubblica Ceca nei quarti: classico 3-4-3 con Braithwaite, Dolberg e Damsgaard in attacco.

L'Inghilterra subito all'attacco, poi la risposta della Danimarca

Nei primi minuti l'Inghilterra impone subito ritmi vertiginosi nel tentativo di sbloccare il match ma la Danimarca regge l'assalto iniziale. Al 5' buona occasione per Sterling ma l'esterno del Manchester City non trova la deviazione vincente: il cross di Kane, infatti, è leggermente lungo. I 53mila tifosi inglesi presenti a Wembley applaudono soddisfatti per l'approccio al match di Mount e compagni e incitano la nazionale di casa ad aumentare ulteriormente i ritmi. Al 13' è ancora Sterling ad avere l'occasione giusta ma Schmeichel non si fa sorprendere e blocca. La Danimarca però non sta a guardare e non si limita a difendere: prima con Hojbjerg e poi con Braithwaite si fa vedere in attacco creando buone opportunità ma la difesa inglese si salva. Al 25' altra super occasione per la Danimarca: Damsgaard si libera bene in area, crea spazio rispetto ai difensori inglesi e cerca il tiro a giro sul secondo palo ma la conclusione finisce di poco sul fondo.

Il gioiello di Damsgaard, poi l'autogol di Kjaer

È solo il preludio al gol che si materializza al 30': la punizione di Damsgaard è un gioiello straordinario, la conclusione dell'attaccante della Samp è potente e la traiettoria sorprende Pickford portando in vantaggio la Danimarca (primo gol su punizione a Euro 2020). Esultano gli 8mila sostenitori danesi a Wembley. Per l'Inghilterra invece, al primo gol subito in questo Europeo, è una doccia fredda. La partita a questo punto diventa ancora più bella e intesa: al 38' l'Inghilterra costruisce un'occasione clamorosa per pareggiare ma Sterling si fa ipnotizzare da Schmeichel che respinge un gol praticamente fatto. La rete del pari però è nell'aria e l'1-1 arriva solo un minuto dopo: lancio perfetto di Kane per Saka, l'esterno dell'Arsenal prende in contropiede tutta la difesa danese, cross basso e teso per Sterling con Kjaer che, nel tentativo di anticipare l'esterno del City, devia il pallone in rete (11° autogol in questa edizione degli Europei).

Che occasione per Maguire!

In avvio di ripresa nessun cambio per i due ct. In campo ci sono gli stessi 22 del primo tempo. L'Inghilterra vuole subito il gol e parte esattamente come nella prima frazione: ritmi vertiginosi e attacco costante affidandosi soprattutto al gioco sulle fasce. La Danimarca però regge senza affanno e soprattutto contando sulle grandi qualità tecniche dei suoi giocatori per saltare il pressing avversario e ripartire in contropiede. Al 55' però è ancora una volta super la parata di Schmeichel che sugli sviluppi di una punizione respinge con un tuffo spettacolare il colpo di testa di Maguire. La partita si accende ancora di più, le emozioni fioccano e il pubblico è entusiasta sugli spalti. Al 58' Dolberg ha il pallone giusto per raddoppiare ma il sinistro dal limite dell'area è bloccato da Pickford. Passano i minuti ma la velocità e l'intesità del match non diminuiscono. Le due squadre si affrontano a viso aperto non risparmiandosi in nessuna zona del campo.

I cambi di Hjulmand e Southgate e l'assalto inglese

Hjulmand a questo punto decide di cambiare per dare ulteriori energie alla sua squadra: al 67' entrano Wass, Poulsen e Norgaard per Stryger Larsen, Damsgaard e Dolberg. Due minuti dopo primo cambio anche per Southgate: c'è Grealish al posto di Saka. L'ingresso del talento dell'Aston Villa dà forza e rinnovato entusiasmo anche al pubblico sugli spalti che spinge nuovamente la nazionale di Southgate. E al 73' l'Inghilterra va nuovamente vicina al raddoppio con il tiro cross di Mount ma Schmeichel è attento e salva in corner. Al 79' Hjulmand sceglie Andersen per Christensen: in difesa, infatti, servono forze fresche per reggere l'assalto inglese. Nella Danimarca all'88' spazio anche a Jensen per uno stanchissimo Delaney.

Nel finale 7' di recupero ma il risultato non cambia

L'arbitro Makkelie concede 6' di recupero e l'Inghilterra si riversa in avanti per trovare il raddoppio che vale la finale. Al 93', dopo un'azione prolungata, la palla finisce sui piedi di Phillips che prova la conclusione di potenza dal limite ma la conclusione è alta. Al 95' è ancora Maguire a cercare la deviazione vincente di testa ma Schmeichel blocca. L'arbitro concede altri 50'' aggiuntivi ma il gol non arriva e si va ai tempi supplementari.

Kane sbaglia il rigore ma poi raddoppia al 104' sulla ribattuta

L'Inghilterra riparte subito all'attacco e con Kane al 94' va a un passo dal raddoppio ma Schmeichel è insuperabile e respinge nuovamente. Southgate a questo punto cambia per dare maggiore concretezza e vivacità alle azioni offensive: entrano Henderson e Foden per Rice e Mount. La Danimarca abbassa ulteriormente il proprio baricentro chiudendosi nella sua area. I tifosi inglesi incitano la loro nazionale e l'assalto diventa continuo: prima Grealish e poi Sterling hanno il pallone giusto per il 2-1 ma la difesa danese si salva ancora. Al 102' però sale in cattedra Sterling: slalom totale dell'esterno del City che salta tutti (ma con due palloni in campo) e poi viene atterrato in area. La Danimarca protesta, Makkelie concede il rigore e dopo il consulto del Var conferma la sua scelta. Dal dischetto c'è Kane: l'attaccante del Tottenham prima sbaglia il penalty (super parata di Schmeichel) ma poi è il più rapido ad arrivare sulla ribattuta trasformando il gol del 2-1. Wembley esplode di gioia, il boato dei tifosi è impressionante, l'Inghilterra è in vantaggio! Nel secondo tempo supplementare la Danimarca prova a rimettere in equilibrio la partita (buona occasione per Braithwaite con una conclusione dal limite) ma ormai le forze per la rimonta non ci sono più e l'Inghilterra controlla senza problemi conquistando la finalissima contro l'Italia. L'appuntamento è per domenica prossima, sempre a Wembley, per decidere chi sarà campione d'Europa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA