Roma, Mkhitaryan e Mourinho: il retroscena del riavvicinamento

I due si sono chiariti dopo i dissidi inglesi: è stato proprio il tecnico a dirgli di rinnovare
Roma, Mkhitaryan e Mourinho: il retroscena del riavvicinamento© Getty Images
Roberto Maida
2 min

Quello che succede a Manchester, rimane a Manchester. Ok, il proverbio americano era valido per Las Vegas ma rende lo stesso l’idea in casa Friedkin. Perché l’aria di Roma, e il bene della Roma, suggeriscono un colpo di spugna su un passato comunque lontano e neppure irreparabile. M&M guardano avanti. Mkhiraryan ha rinnovato il contratto, al termine di una negoziazione complessa, proprio dopo aver capito che Mourinho non aveva alcuna preclusione nei suoi confronti dopo lo scontro di filosofie che lo portò al divorzio con lo United nell’estate del 2018. I due si sono parlati, hanno anche scherzato sull’accaduto, e sono pronti a mettersi a disposizione l’uno dell’altro, sapendo di avere un bisogno reciproco di supporto. [...]

RIAVVICINAMENTO - La stima insomma non è venuta meno. La Serie A è sicuramente un contesto meno competitivo della Premier League, tanto è vero che Mkhitaryan ha segnato 13 gol nell’ultimo campionato accumulando 34 presenze, un record assoluto in carriera. Da qui le frasi concilianti al termine di Spezia-Roma, in cui aveva firmato la rete decisiva per la qualificazione alla Conference League: «I problemi con Mourinho fanno parte del passato. Se dovessi restare, ci metteremmo tutto alle spalle ripartendo da zero». All’epoca Micki non aveva ancora accettato l’off erta di rinnovo fino al 2022. Si è convinto proprio dopo un colloquio con l’allenatore.

LA TATTICA - Nel primo Manchester United di Mourinho, in cui aveva giocato spesso e segnato un gol nella finale di Europa League vinta contro l’Ajax, Mkhitaryan ha giocato in tutti e tre i ruoli dietro alla prima punta. E’ prevedibile che alla Roma, in un ipotetico 4-2-3-1 di base, possa accadere lo stesso. Ma non ponete limiti alla creatività. Per minimizzare il lavoro difensivo, Mourinho potrebbe sfruttarlo anche come attaccante puro. L’importante è capirsi. 

Tutti gli approfondimenti sull’edizione del Corriere dello Sport – Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA