Europa League, Juve-Fiorentina 1-1: Gomez replica a Vidal

Una rete in avvio del cileno sembra portare a un altro trionfo bianconero ma il Matador entra nel finale e ammutolisce lo Stadium: si deciderà tutto tra sette giorni al Franchi
Vladimiro Cotugno
5 min
TORINO - Parafrasando il tweet 'incriminato' del club bianconero dopo la vittoria in campionato, tanto buona a pranzo quanto indigesta a cena, la Fiorentina per la Juventus. Vidal è l'antipasto perfetto per i bianconeri che sembrano essere destinati a divorare l'avversario ma l'inizio affamato degli uomini di Conte si tramuta in un finale sazio e punito nel finale da Gomez, a segno quasi duecento giorni dopo l'ultimo sigillo al Genoa: il Matador lascia il segno viola nello Stadium e manda di traverso la festa juventina, dando appuntamento tra una settimana a Firenze per una qualificazione tutta aperta.

VIDAL SPACCA LA PARTITA - Conte sceglie la coppia Giovinco-Osvaldo. Difesa inedita Cáceres-Ogbonna-Chiellini, sull'out destro gioca Isla. Tanto Cile in campo, con Pizarro e Mati Fernandez in viola nel centrocampo folto a protezione e supporto di Ilicic e Matri. L'avvio è tutto bianconero: Vidal brucia l'erba e tutta la difesa viola, accompagnando Giovinco nell'inserimento in area e anticipando di potenza la conclusione battendo Neto dopo soli tre minuti. Sotto la Sud, che canta 'Mariella Cavanna, la Juve siamo noi', e con un offside impercettibile di Marchisio a viziare l'azione. Non paga del vantaggio, la Juve attacca e Savic e Tomovic rimediano come possono alle folate avversarie, la prima iniziativa viola si vede al quarto d'ora con un destro di Aquilani al volo sul quale non arriva Matri in spaccata. Intensità da Europa, Marchisio pericoloso dal limite e la Fiorentina a sfiorare il pareggio: Asamoah è prodigioso ad anticipare Borja Valero in rovesciata, dopo una lunga azione conclusa d'esterno da Mati Fernandez verso Buffon, che respinge corto e che vede la sua porta salvata dal ghanese.

TRAVERSA DI VIDAL. FIAMMATA BORJA VALERO - Juve pericolosa in contropiede con Osvaldo che innesca Giovinco, Neto si improvvisa libero e spazza. Passa un minuto e di nuovo ripartenza bianconera: Vidal imposta, Osvaldo affonda, Giovinco conclude: Neto blocca a terra. Momento favorevole ai padroni di casa che manovrano a lungo negli ultimi venti metri: l'azione la chiude l'onnipresente Vidal di testa, Neto in tuffo respinge. Il cileno gioca a una velocità aliena e a pochi minuti dall'intervallo un altro suo stacco aereo, un piano sopra tutti, viene fermato solo dalla traversa. Una sgroppata di Chiellini sulla sinistra travestito da Bale e una combinazione Pirlo-Giovinco che manda a lato portano ad un'altra fiammata viola: è Borja Valero che riesce a liberarsi al tiro al limite, la palla passa tra gambe e deviazioni di Vidal e Ogbonna, uscendo di pochissimo. GOMEZ ENTRA, TOCCA PALLA E SEGNA. STADIUM GELATO - Si riparte con l'infortunio di Mati Fernandez, che lascia il posto a Ambrosini. Chiellini è scatenato, una sua progressione centrale costringe al fallo da giallo Pizarro. Ritmo spezzettato rispetto alla velocità del primo tempo, altro giallo viola per Rodríguez dopo uno scontro aereo con Asamoah. È il momento dei cambi: mezz'ora scarsa per Llorente con Giovinco applaudito dallo Stadium, tra conforto e liberazione, poco meno per Gomez che rileva Matri. Brivido per Buffon su un retropassaggio di petto di Cáceres, poi altri due cambi: Montella sceglie Vargas per l'assalto finale, Pogba per Osvaldo con Conte che si difende. E la Fiorentina che continua a crederci viene premiata: Ilicic lancia Gomez nello spazio, scavalcando Ogbonna, il tedesco brucia Cáceres sullo scatto e Buffon sullo stop e appoggia in rete il pesantissimo pareggio. Stadium gelato.

FINALE INFUOCATO - Llorente prova subito la replica, bravo Neto, ma ancora Gomez scatenato si libera di un Ogbonna in confusione e spara sull'esterno della rete. Isla per Padoin ultimo cambio, Pogba si getta rabbioso in avanti, tiro fuori di un niente dopo lo scambio con Llorente. Risposta viola ancora con Gomez, conclusione di potenza a lato. Tutto apertissimo, Borja Valero da distanza siderale e Vargas velenoso da venti metri con Buffon a mettere in angolo in entrambe le occasioni. Tre minuti di recupero con Llorente zoppicante e Marchisio che lascia il campo anzitempo dolorante: tra sette giorni il finale si scriverà al Franchi.


Vladimiro Cotugno
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