ROMA - «Sono preoccupato». Stefano Pioli non si aspettava un crollo simile. La Lazio esce dall'Europa League nel modo peggiore, ma il rischio è che la squadra si lasci andare completamente in questa parte conclusiva della stagione e getti la spugna: «Stasera abbiamo commesso troppi errori - ha detto a SkySport - dopo 12 minuti non puoi andare sotto di due gol: è lì che si è decisa la partita.
«NON MI DIMETTO» - Nessun pensiero su eventuali dimissioni: «No - replica Pioli in conferenza stampa - sarebbe molto più facile in questo momento andare a casa. E invece sto qui, mi prendo le mie responsabilità, sono io il primo responsabile ma abbiamo il campionato e ci mancherebbe che andassi a casa adesso. Ora ci dobbiamo buttare sul campionato, possiamo ancora fare qualcosa di positivo». Certo è un pesante passo indietro, soprattutto se si pensa che solo ieri Pioli credeva nella possibilità di arrivare fino in fondo nella coppa: «Ma io non ho mai detto - si difende il tecnico - che i quarti di finale sarebbero stati un grande traguardo. Stiamo rendendo al di sotto delle nostre possibilità, ci sono le mie responsabilità come ci sono quelle dei giocatori. Cosa dico ai tifosi? Non servono le mie scuse, meriteremmo tutti una situazione diversa».