Europa League, Liverpool-Siviglia 1-3 in finale. Storico tris per gli spagnoli

Dopo il vantaggio di Sturridge, la rimonta firmata da Gameiro e Coke (doppietta)
Europa League, Liverpool-Siviglia 1-3 in finale. Storico tris per gli spagnoli© REUTERS
Daniele Liberati
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BASILEA - 2014, 2015 e 2016, un triplete che è già nella storia. Il Siviglia alza nel cielo di Basilea la sua terza Europa League consecutiva battendo il Liverpool in rimonta. Il 3-1 firmato nel secondo tempo dal gol di Gameiro e dalla doppietta di Coke (di Sturridge il vantaggio inglese) è il capolavoro di Emery, che eguaglia il primato di Trapattoni (due Coppe Uefa con la Juve, una con l’Inter) e porta la squadra spagnola a compiere un’impresa straodinaria: bisogna risalire agli anni '70 per trovare il precedente tris europeo (in Coppa dei Campioni) ottenuto dal Bayern Monaco di Beckenbauer. Una vittoria sofferta e meritata, dopo un primo tempo dominato dal Liverpool e una ripresa in cui i valori si sono totalmente ribaltati. Per i quattro sopravvissuti delle finali contro Benfica e Dnipro, Coke, Carriço, Vitolo e Gameiro, è un trionfo davvero speciale. Sentimenti opposti per Klopp, subentrato sette mesi fa sulla panchina del club inglese. Ottavo in Premier e fuori dalle coppe, il tecnico tedesco si conferma sfortunato nelle finali.

STURRIDGE SHOW - Sul campo è una sfida a colpi di 4-2-3-1. I reds puntano sul trio Coutinho-Lallana-Firmino dietro la punta Sturridge, mentre l’attacco degli spagnoli è guidato da Gameiro con il supporto di Coke, il futuro interista Banega e Vitolo sulla trequarti. Nel primo tempo la partita la fa il Liverpool, con improvvise accelerazioni che mettono in difficoltà Banega e compagni. Veloce e tecnico, Sturridge è il più ispirato sin dai primi minuti e fa impazzire la difesa spagnola. All’11’ un suo colpo di testa crea scompiglio in area spagnola, ma Carriço è ben piazzato e salva tutto. Un minuto dopo, però, il difensore portoghese rischia di rovinare tutto commettendo un fallo di mano in area che vedono tutti tranne l’arbitro Eriksson. Il Siviglia tira un sospiro di sollievo e cerca di allentare la pressione degli inglesi. Alla mezzora Gameiro spaventa Mignolet con una rovesciata che sfiora il palo. E’ l’unico pericolo creato dalla squadra di Emery nei primi 45’. Il Liverpool continua a dominare e al 35’ arriva, prevedibile, il vantaggio dei reds. Neanche a dirlo, è Sturridge con un bellissimo esterno sinistro a giro a superare Soria e a far esplodere di gioia i tifosi inglesi. 4’ dopo Lovren di testa fa 2-0, ma l’arbitro giustamente annulla per un fuorigioco attivo del solito Sturridge. Nel finale di tempo un altro episodio molto dubbio chiama in causa il fischietto svedese, che lascia correre su un tocco di mano in area spagnola di Krychowiak. Anche in questo caso il Liverpool è penalizzato.

RIMONTA SPAGNOLA - Sembra una partita a senso unico, ma al rientro dagli spogliatoi c’è un altro Siviglia. E un altro Liverpool. Passa appena un minuto e Mariano si invola sulla fascia destra, arriva sul fondo e mette al centro un pallone che Gameiro trasforma subito in gol. Lo stadio si infiamma e gli spagnoli ritrovano forza e determinazione. Al 15’ Mignolet compie un miracolo per evitare la doppietta dell’attaccante portoghese. Ma la squadra di Klopp non c’è, sembra evaporata. Emery, che di finali se ne intende, capisce il momento propizio e incita i suoi dalla panchina. Passa qualche minuto e ci pensa Coke, con un destro a giro dal limite, a portare il Siviglia avanti completando la rimonta. I tifosi spagnoli esultano e al 25’ fanno tremare il St. Jakob Park dalla gioia: su un rimpallo fortunoso, ancora Coke si trova davanti alla porta e senza pensarci scaglia la palla in porta. 3-1 e Liverpool al tappeto. Emery alza le braccia al cielo, sa di aver compiuto una grande impresa. Il Siviglia vince la sua quinta Coppa Uefa/Europa League, guadagna l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League e per domenica già pregusta un altro scherzo nella finale di Coppa del Re contro il Barcellona.

 


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