ROMA - L’ha sfiorata e poi l’ha accarezzata, rendendola possibile fino al fischio finale di Kassai e per di più dopo essere passata in svantaggio. La rimonta non s’è concretizzata, la vittoria sì. Ma quella, almeno per oggi, a poco importa. La Roma trionfa 2-1 all’Olimpico contro il Lione, ma solo nel punteggio e al termine di una serata al limite del romanzesco per fascino e splendore. Ai quarti di Europa League va la squadra di Genesio, che passa al 16’ con Diakhaby e subisce la rete di Strootman dopo novanta secondi. Il definitivo risultato è frutto dell’autogol di Tousart con i giallorossi che vanno a più riprese vicini a quella firma che avrebbe potuto cambiare le sorti del giovedì e dell’intera stagione.
Roma-Lione 2-1: tabellino e statistiche
1-1 IN 90” - La volontà della rimonta, il desiderio di dimostrare che nulla è ancora perduto. Ingredienti che affiorano sin dalle prime battute per intensità e occasioni. La traversa colpita da Rudiger al 6’ sugli sviluppi del calcio d’angolo di De Rossi è la prova schiacciante: nella stessa azione il miracolo di Lopes sul colpo di testa di Salah. Il copione tra gli ultimi due protagonisti si ripete poco più tardi quando Bruno Peres s’inventa uno straordinario lancio dalla linea di metà campo e l’egiziano si fa murare dal portiere del Lione. Al 16’ la strada della Roma si fa in salita: punizione di Valbuena, colpo di testa di Diakhaby – sbuca tra Fazio e Manolas – e vantaggio ospite. Il blackout dura soltanto novanta secondi e cioè il tempo necessario per il pareggio della squadra di Spalletti, trovato con la deviazione di tacco di Strootman sulla punizione di De Rossi.
SUBITO EL SHA - Le serate di grazia capitano a tutti, ma Lopes esagera. Altri due miracoli su Nainggolan e punteggio che non si sblocca. Bruno Peres al 54’ opta per un inspiegabile palleggio in solitaria permettendo alla difesa avversaria di recuperare la posizione, il risultato finale è un sinistro che suona come un passaggio all’eroe del Lione. La sceneggiatura perfetta per far sì che Spalletti lo rimpiazzi con El Shaarawy. In mezzo la potenziale opportunità per Valbuena che, da solo davanti ad Alisson, calcia di molto al di sopra della traversa. L’ingresso in partita del Faraone è subito provvidenziale: prende palla, vince il duello fisico con Valbuena e mette in mezzo un pallone velenosissimo che è spedito nella propria porta da Tousart in seguito al rinvio di Jallet. 2-1 Roma (60’) con uno scatenatissimo Rudiger che fomenta i tifosi dell’Olimpico.