Europa League, Lazio-Zulte Waregem 2-0: in gol Caicedo e Immobile

Secondo successo nel girone K per i biancocelesti di Inzaghi, che piegano i belgi con una rete per tempo e restano in vetta con il Nizza. Rimandato l'esordio di Nani
Europa League, Lazio-Zulte Waregem 2-0: in gol Caicedo e Immobile© ANSA
Giuliano De Matteis
7 min

ROMA - Un gol per tempo e altra vittoria per la Lazio che nonostante l'emergenza - nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League, bissa il successo ottenuto in Olanda contro il Vitesse e piega dello Zulte Waregem in un Olimpico vuoto ('porte chiuse' decise dall'Uefa per i fatti di Praga del 2016). Una gara a due facce quella con i belgi, letteralmente dominati nel primo tempo e sofferti invece nella ripresa quando la stanchezza ha preso il sopravvento sui biancocelesti costretti così dall'andamento del match a rinviare l'attesissimo esordio di Nani.

Lazio-Zulte Waregem 2-0: il tabellino

CAICEDO 'GRAFFIA' –  Simone Inzaghi insiste sul 3-5-1-1 e si affida al turnover ma non in difesa e sulle fasce, dove ha gli uomini contati (out de VrijWallaceBastos Basta) e conferma il trio di Verona con Luiz Felipe affiancato da Patric Radu così come Marusic Lukaku esterni, mentre in mediana lancia nella mischia il regista Di Gennaro e Murgia (fresco di convocazione nell’Italia Under 21) e in attacco Caicedo. Il tecnico chiede però gli straordinari a Parolo (capitano di giornata) e al sempre presente Luis Alberto, mentre in panchina con lo scalpitante Nani, Lucas LeivaLulic Immobile si rivede Milinkovic-Savic. Sull’altro fronte i belgi abbandonano per una sera il 4-3-3 e rispondono con un più chiuso 5-3-2 in cui Leya Iseka è l'uomo più avanzato e supportato da de Pauw, mentre tra in porta c'è l'italiano Leali. Il copione del film è chiaro fin da subito, con la Lazio che fa la gara e lo Zulte ad aspettare. Dopo una decina di minuti di sterile possesso palla Di Gennaro prova a dare la scossa con un sinistro dalla distanza ma la mira non è quella giusta. L’equilibrio si sblocca però d’improvviso al 18’: cross di Lukaku dalla sinistra e sulla sponda di Marusic si tuffa senza paura Caicedo che anticipa Derijck e di testa segna il gol dell’1-0. I ritmi sono bassi e giovarsene è soprattutto l’ispirato Luis Alberto, bravo a innescare al 26’ Murgia che impegna con il mancino Leali in girata dal cuore dell’area.

Lo spagnolo, lasciato libero di muoversi indisturbato tra le linee, ringrazia e prova allora a fare tutto da solo sfiorando il palocon il destro (34’) e riprovandoci poi con un rasoterra troppo centrale (40’). In mezzo c'è il numero di Caicedo, che va va via in tunnel a Derijck ma viene poi fermato dal provvidenziale recupero di Baudry al momento di calciare. Con i belgi incapaci di affacciarsi dalle parti di Strakosha, i biancocelesti provano a chiudere i giochi già prima del riposo ma Leali si oppone anche alla gran botta di Parolo. L'ultimo brivido però è per Strakosha, perché al 43’ lo Zulte riesce finalmente a ripartire ma Leya calcia incredibilmente fuori da ottima posizione dopo essersi liberato con un dribbling secco di Patric.

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LA CHIUDE CIRO - Al rientro dall’intervallo il tecnico ospite Dury prova a cambiare l’inerzia del match e a dare più qualità alla fase offensiva con un doppio cambio: Kaya e Olayinka al posto di Kastanos e de Pauw. Ora lo Zulte sembra più determinato e se ne accorge Luis Alberto, fermato con le cattive da Baudry che si prende il primo cartellino giallo del match (50’). Simone Inzaghi decide che non è il caso di correre troppi rischi e cala un paio di assi: dentro Milinkovic-Savic per Di Gennaro tutt’altro che brillante e Immobile per Luis Alberto, claudicante dopo il precedente colpo alla caviglia. La Lazio prova a gestire la partita ma non sembra più padrona assoluta del campo come nella prima parte di match, tanto che il tecnico biancoceleste si sgola a bordo campo per cercare di svegliarla dall’improvviso torpore. L’effetto è immediato perché al 67’ Milinkovic-Savic scodella una palla d’oro per Caicedo che di testa - a due passi dalla porta – spedisce la palla incredibilmente fuori e al 70’ viene invece murato da Leali quando prova a risolvere una mischia su azione da corner.

Ora però c’è un altro Zulte in campo e un minuto dopo è Strakosha a salvare sul nigeriano Olayinka salvando il risultato. Al 79’ arriva così anche l’ultimo cambio laziale ma con il risultato ancora in bilico non è l’attesissimo Nani ad entrare: spazio a Lulic per uno stanco Lukaku (ma è ancora il portiere albanese a prendersi la scena respingendo un colpo di testa dello stesso attaccante nigeriano) con Dury che risponde inserendo il più offensivo Saponjic al posto del difensore Baudry. A spaventare però ancora Strakosha e Hamalainen, che con il sinistro sfiora il palo su calcio di punizione. La Lazio ora è stanca ma trova la forza di costruire un'ultima ripartenza con Murgia che dopo 40 metri decide di andare sul sicuro consegnando la palla aImmobile: destro a giro sul secondo palo e il 2-0 che fa calare il sipario sul match. Un risultato che consente ai biancocelesti di restare a punteggio pieno con 6 punti insieme al Nizza di Mario Balotelli, che ha battuto 3-0 il Vitesse nell'altro match del girone K.

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