ROMA - Un gol per tempo e altra vittoria per la Lazio che nonostante l'emergenza - nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League, bissa il successo ottenuto in Olanda contro il Vitesse e piega dello Zulte Waregem in un Olimpico vuoto ('porte chiuse' decise dall'Uefa per i fatti di Praga del 2016). Una gara a due facce quella con i belgi, letteralmente dominati nel primo tempo e sofferti invece nella ripresa quando la stanchezza ha preso il sopravvento sui biancocelesti costretti così dall'andamento del match a rinviare l'attesissimo esordio di Nani.
Lazio-Zulte Waregem 2-0: il tabellino
CAICEDO 'GRAFFIA' – Simone Inzaghi insiste sul 3-5-1-1 e si affida al turnover ma non in difesa e sulle fasce, dove ha gli uomini contati (out de Vrij, Wallace, Bastos e Basta) e conferma il trio di Verona con Luiz Felipe affiancato da Patric e Radu così come Marusic e Lukaku esterni, mentre in mediana lancia nella mischia il regista Di Gennaro e Murgia (fresco di convocazione nell’Italia Under 21) e in attacco Caicedo. Il tecnico chiede però gli straordinari a Parolo (capitano di giornata) e al sempre presente Luis Alberto, mentre in panchina con lo scalpitante Nani, Lucas Leiva, Lulic e Immobile si rivede Milinkovic-Savic. Sull’altro fronte i belgi abbandonano per una sera il 4-3-3 e rispondono con un più chiuso 5-3-2 in cui Leya Iseka è l'uomo più avanzato e supportato da de Pauw, mentre tra in porta c'è l'italiano Leali. Il copione del film è chiaro fin da subito, con la Lazio che fa la gara e lo Zulte ad aspettare. Dopo una decina di minuti di sterile possesso palla Di Gennaro prova a dare la scossa con un sinistro dalla distanza ma la mira non è quella giusta. L’equilibrio si sblocca però d’improvviso al 18’: cross di Lukaku dalla sinistra e sulla sponda di Marusic si tuffa senza paura Caicedo che anticipa Derijck e di testa segna il gol dell’1-0. I ritmi sono bassi e giovarsene è soprattutto l’ispirato Luis Alberto, bravo a innescare al 26’ Murgia che impegna con il mancino Leali in girata dal cuore dell’area.
Lazio-Zulte Waregem 2-0: i numeri e le statistiche del match
LA CHIUDE CIRO - Al rientro dall’intervallo il tecnico ospite Dury prova a cambiare l’inerzia del match e a dare più qualità alla fase offensiva con un doppio cambio: Kaya e Olayinka al posto di Kastanos e de Pauw. Ora lo Zulte sembra più determinato e se ne accorge Luis Alberto, fermato con le cattive da Baudry che si prende il primo cartellino giallo del match (50’). Simone Inzaghi decide che non è il caso di correre troppi rischi e cala un paio di assi: dentro Milinkovic-Savic per Di Gennaro tutt’altro che brillante e Immobile per Luis Alberto, claudicante dopo il precedente colpo alla caviglia. La Lazio prova a gestire la partita ma non sembra più padrona assoluta del campo come nella prima parte di match, tanto che il tecnico biancoceleste si sgola a bordo campo per cercare di svegliarla dall’improvviso torpore. L’effetto è immediato perché al 67’ Milinkovic-Savic scodella una palla d’oro per Caicedo che di testa - a due passi dalla porta – spedisce la palla incredibilmente fuori e al 70’ viene invece murato da Leali quando prova a risolvere una mischia su azione da corner.
Europa League, risultati e classifiche