Inter-Ludogorets 2-1: Conte vola agli ottavi di Europa League in un clima surreale

Sfida senza storia giocata a porte chiuse a San Siro per l'allarme Coronavirus: Cauly porta in vantaggio i bulgari ma poi Biraghi e Lukaku chiudono i giochi prima dell'intervallo. I nerazzurri passano il turno senza faticare troppo e ora si preparano a sfidare la Juve in campionato
14. Inter (valore 983 milioni) +42% rispetto al 2019© Inter via Getty Images
Valerio Minutiello
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L'Inter vola agli ottavi di Europa League ma non può festeggiare con i propri tifosi. La partita con il Ludogorets, vinta 2-1 dai nerazzurri, si è giocata in un'atmosfera surreale a San Siro a porte chiuse per l'allarme Coronavirus. Niente tifosi, niente giornalisti, pochi addetti, lo stretto necessario. Le voci dei giocatori e degli allenatori che rimbombano in campo. I nerazzurri almeno adesso sanno che atmosfera li aspetterà più o meno domenica sera a Torino nella sfida scudetto contro la Juventus. Anche all'Allianz Stadium si giocherà a porte chiuse, è arrivata la conferma proprio mentre i nerazzurri erano in campo. I bulgari hanno vissuto malissimo la trasferta: già all'arrivo a Malpensa tutti indossavano mascherine professionali sul volto e guanti, poi si sono chiusi in albergo. Anche per andare allo stadio hanno preso le loro precauzioni e qualcuno ha fatto perfino il sopralluogo in campo con le mascherine. Dopo la partita, rientro immediato in patria.

Partita senza storia

Sul campo non c'è stata storia. Dopo il 2-0 conquistato in trasferta, l'Inter è andata in svantaggio alla prima disattenzione di Godin, ma poi ha pareggiato subito con Biraghi, imbeccato da una bella giocata di Eriksen, e prima dell'intervallo ha chiuso i giochi con Lukaku, a segno anche all'andata. Nella ripresa una traversa di Sanchez e un palo di Lukaku, hanno impedito all'Inter di arrotondare il risultato. I nerazzurri comunque hanno gestito senza sprecare troppe energie in vista della gara con la Juve. 

Inter italiana

Conte sceglie un'Inter italiana e con tante seconde linee: ci sono Padelli, Ranocchia, D'Ambrosio, Barella e Biraghi. In attacco chance per Sanchez accanto a Lukaku. C'è anche Eriksen nella formazione titolare. Dal fischio d'inizio dell'arbitro parte una gara surreale: le voci rimbombano, l'atmosfera è spettrale. Dopo cinque minuti Lukaku ha sui piedi la palla per chiudere i giochi, ma con il destro spara addosso al portiere.

Brivido Inter, poi la rimonta

Il Ludogorets si ricompone e trova il gol del vantaggio al 26' con Cauly, che sposta con una spallata al limite del regolamento Godin e calcia sotto la traversa davanti a Padelli. La squadra di Conte non si spaventa e reagisce subito: al 31' Eriksen pesca benissimo Biraghi che batte sul primo palo il portiere Iliev grazie anche alla deviazione di Terziev. L'Inter tiene la pressione alta e trova il 2-1 proprio allo scadere del primo tempo, con un "gollonzo" di Lukaku: doppio colpo di testa, prima in tuffo poi direttamente da terra, con carambola fortunata dopo la respinta di Iliev. L'Inter può andare negli spogliatoi con la pratica già archiviata. 

Sanchez, che traversa!

Nella ripresa Conte manda subito in campo Brozovic al posto di Barella. Il ritmo della partita è basso, l'Inter gestisce le forze in vista del match con la Juve. Al 52' la scossa arriva con un lampo di Sanchez: botta da fuori che colpisce la traversa interna ma non entra. Al 59' il palo ferma anche Lukaku: poi Al 62' Conte concede il riposo anche all'attaccante belga e inserisce al suo posto il baby Esposito. La partita si trascina lentamente verso l'epilogo. L'Inter porta a casa il risultato e ora aspetta di conoscere l'avversaria agli ottavi di finale: sperando di giocarla in un'altra atmosfera. 

Inter-Ludogorets, tabellino e statistiche

 

 


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