Le pagelle della Roma dopo l'1-0 al Bayer Leverkusen nell'andata delle semifinale di Europa League andata in scena all'Olimpico.
Mourinho (all.) 7,5
Sono le sue partite, e si vede. Prepara perfettamente la gara, poi guida la Roma col joystick e non sbaglia una mossa. Con tanti senatori in panchina la sua squadra non molla di un centimetro e corregge le sbavature del primo tempo e nella ripresa si gode una Roma ben piazzata e sempre sul pezzo.
Rui Patricio 5,5
Il grande brivido a tre minuti dalla fine con l’uscita sbagliata che stava per regalare il gol al Bayer.
Mancini 7
Marca a uomo Wirtz, il pericolo numero uno, e lo annulla. Solita prestazione attenta, di carattere. Non sbaglia nulla.
Cristante 7
Il muro della Roma. Salva il gol a porta vuota mettendo il petto sul tiro di Frimpgon. L’Olimpico esulta come una rete segnata.
Ibañez 6,5
Solo in area colpisce di testa e strozza l’esultanza per la grande parata del portiere. Un’ottima partita in difesa, stavolta senza errori come accaduto contro l’Inter. La condizione è in netto miglioramento.
Celik 6,5
Sulla destra tiene a bada Wirtz insieme a Mancini e quando può prova a ripartire e spesso si rende pericoloso creando pericoli a Bakker.
Bove 7,5
Fa tutto lui: fa partire l’azione saltando due avversari, poi serve Abraham in area ed è tenace a ribattere il pallone in porta dopo il salvataggio iniziale. Un gol essenziale per la Roma ed emozionante per lui. Da romano e romanista. E si prende la standing ovation dell’Olimpico.
Wijnaldum (31’ st) sv
Matic 6,5
È un po’ stanco ma comunque efficace in copertura con la sua solita qualità. Quella anche non manca mai.
Pellegrini 6,5
Si perde Andrich andato al tiro nel primo tempo, ma è l’unica sbavatura. Manovra a centrocampo sulle due fasi ed è pericoloso sulle palle inattive. Nel secondo tempo non risparmia energie, dà tutto, soprattutto il cuore.
Spinazzola 6,5
Essenziale la sua velocità per coprire Diaby e lasciare basso Frimpong. Condizione in netto miglioramento rispetto alle precedenti uscite: ha il merito di non aver dato spunti offensivi agli avversari sulla fascia.
Belotti 6
Non è la sua serata, anche per l’infortunio alla spalla che lo limita. Il Gallo ci prova anche se spesso è in ritardo sui movimenti e riesce a rendersi pericoloso solo con un tiro dalla distanza nel secondo tempo. Come al solito, dà tutto quello che può.
Dybala (31’ st) sv
Abraham 7
Finalmente il vero Tammy. Si sacrifica per la squadra, in avanti si rende pericoloso e ritrova la brillantezza della passata stagione. Protegge il pallone servito di testa a Bove, poi è veloce a calciare in area e sulla repinta il suo compagno trova il gol.