Theo Hernandez, i dettagli della rapina shock: cosa hanno rubato i ladri

Quattro persone hanno fatto irruzione in casa del laterale rossonero, svaligiandola e portando con sé una ricca refurtiva: i retroscena
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Emergono ulteriori dettagli sulla serata di terrore che martedì sera ha visto protagonista Zoe Cristofoli, la compagna del giocatore del Milan Theo Hernandez, nella propria abitazione. La donna si trovava nella residenza di Cassano Magnago (nel Varesino) da sola con il figlio Theo Junior di sei mesi oltre alla tata e alla cuoca, quando una banda di malviventi ha fatto irruzione svaligiandola e portando con sé una ricca refurtiva. Secondo le indiscrezioni riportate sulle colonne del Corriere della Sera, sarebbero stati quattro i ladri a introdursi nell'abitazione. Queste persone avevano studiato minuziosamente gli spostamenti del laterale rossonero che, al momento del misfatto, non era in casa. I ladri, armati di pistola e con indosso i passamontagna, avrebbero intimato alla compagna di Hernandez di aprire la cassaforte nonostante le resistenze della donna tra urla e minacce. Solo la tata, in preda al panico, sarebbe riuscita a convincere la Cristofoli ad assecondare le richieste dei malviventi e aprire la cassaforte. Un episodio spiacevole per la coppia che, fino a poco tempo fa, risiedeva in una villa a Guanzate (Como), ricevendo qualche denuncia di troppo a causa di un pitbull particolarmente aggressivo. Un problema che aveva spinto Theo e la sua compagna a optare per un abitazione di provincia, nel verde, a Cassano, proprio per consentire ai loro animali domestici di avere spazi in cui muoversi.

Paura Theo Hernandez: svaligata la sua abitazione

Rapina in casa Hernandez: cosa hanno rubato i ladri

Il Corriere della Sera scrive che nel giro di pochi minuti i quattro ladri avrebbero messo sottosopra l'immobile, portando via con sé una collezione di orologi, svariati contanti e gioielli di ingente valore - un bottino di centinaia di migliaia di euro - per poi scappare senza lasciare tracce. Il quotidiano aggiunge inotre che Theo Hernandez sarebbe rincasato intorno alle 20.39, temendo per i suoi familiari, oltre al tempestivo sopralluogo della vigilanza - inviata dal Milan - e delle forze dell’ordine, che avrebbero già esaminato le telecamere di sorveglianza e interrogato la compagna del numero 19 rossonero, sotto shock per l’accaduto. Le indagini sono state quindi affidate ai carabinieri, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio: già nel pomeriggio di mercoledì avrebbero effettuato interrogatori presso i vicini di casa (nella villa di fronte otto mesi fa si era verificato un episodio analogo). Il giocatore, dopo la consueta seduta di allenamento a Milanello, si sarebbe poi barricato in casa visibilmente impaurito.


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