Italia, le scelte di Mancini: sorpresa Zaniolo, Immobile stacca Retegui

Il ct sceglie l'ex Roma, il numero 10 della Lazio torna dopo 15 mesi, Raspadori completa il tridente, Chiesa entra in corsa. Spinazzola farà la staffetta con Dimarco
Italia, le scelte di Mancini: sorpresa Zaniolo, Immobile stacca Retegui
Fabrizio Patania
4 min

Cara, vecchia Italia. Nove campioni d’Europa nella probabile formazione di partenza e il tridente a sorpresa, se Mancini non ci ripenserà questa mattina, quando le decisioni diventeranno definitive: Zaniolo sulla fascia destra, Immobile centravanti, Raspadori defilato a sinistra. Due su tre sono quasi sicuri: Chiesa sembra destinato a iniziare in panchina. "Sta bene, ma non ha ancora i 90 minuti". La risposta del ct è apparsa chiara, ancora incerto al centro dell’attacco, ma Ciro pare abbia piazzato l’allungo e staccato Retegui. "Sta molto bene. Lui, come Chiesa, non è venuto diverse volte per infortunio. Ci è mancato come uomo e giocatore". Dovrebbe averlo convinto dal punto di vista fisico, emotivo e anche tattico. È la partita adatta per esaltarne il contropiede. Immobile ha una voglia matta di giocare. Manca dallo spareggio mondiale perso a Palermo con la Macedonia del Nord. Sono passati quindici mesi. E la Spagna gli ricorda il suo debutto azzurro, datato 2014 con Prandelli in panchina. A proposito del ballottaggio tra Ciro e Retegui, il ct ha aggiunto: "Ci sono due partite e giocheranno tutti e due".

Zaniolo al top

Mancini ha parlato di freschezza come criterio guida nelle scelte, ma ha usato il plurale e si riferiva al tridente, non solo al centravanti. E di sicuro è rimasto colpito dall’esuberanza di Zaniolo, tornato al top dal punto di vista fisico e mentale. È rinato sul Bosforo l’ex golden boy della Roma, vera sorpresa nell’avvicinamento alla semifinale di Nations. Ha giocato poco durante la stagione e soprattutto nell’ultimo periodo, è più fresco di tanti altri azzurri. Torna titolare in Olanda, quasi tre anni dopo la rottura del crociato, settembre 2020 all’Arena di Amsterdam. Un mancino sulla fascia destra, come preferisce Mancini, che ha perso in extremis Berardi e non ha convocato Politano. Raspadori, defilato a sinistra, completerà un tridente fatto apposta per esaltare Immobile con palloni profondi e diretti verso la porta.

Le altre scelte

La rifinitura di Coverciano è servita a chiarire i dubbi sulla linea difensiva. Il ct ha provato Toloi, ma Bonucci formerà la coppia centrale con Acerbi. Di Lorenzo era fuori discussione. Sulla fascia sinistra toccherà inizialmente a Spinazzola. Altra scelta motivata con la freschezza superiore del romanista rispetto a Dimarco. È scontata la staffetta. L’interista entrerà in corsa. Dal primo minuto giocheranno solo due reduci da Istanbul, ovvero Barella e Acerbi. Bastoni, invece, non è partito per l’Olanda e ieri ha lasciato il ritiro azzurro per tornare a Milano. Il difensore azzurro è stato colpito da febbre e da una forma assai violenta di tonsillite. Il regolamento Uefa prevede, sino al giorno di vigilia, la possibilità di integrare la lista in caso di indisponibilità certificata. Mancini ha convocato Alessandro Buongiorno, difensore del Torino, che aveva partecipato allo stage in Sardegna. Dalla spiaggia del Forte Village nel week-end era volato sull’isola di Palma de Maiorca. con gli amici. Ha chiuso il trolley e si è rimesso in viaggio, raggiungendo l’Olanda in serata. Vacanze rinviate.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA