Dal trionfo Europeo al flop Mondiale: le 5 tappe dell'Italia di Mancini

I cinque anni del ct azzurro riportano alla mente ogni fase del suo ciclo con la Nazionale, fatto di novità, cadute e successi
Dal trionfo Europeo al flop Mondiale: le 5 tappe dell'Italia di Mancini© EPA

Roberto Mancini dice addio alla nazionale dell'Italia. Lo ha comunicato nella giornata di oggi la Figc attraverso una nota ufficiale, spiegando come la decisione dell'ormai ex ct sia arrivata nella tarda serata di ieri. Solo tre mesi fa, l'allenatore di Jesi aveva spento le candeline per il quinto anniversario sulla panchina degli azzurri. E cinque sono proprio le tappe principali del suo lungo percorso, fatto di successi e débâcle: dal suo arrivo nel 2018 alla sconfitta in Nations League, passando per il tripudio nazionale alla vittoria dell'Europeo.

Italia-Mancini, la rivoluzione post-Ventura 

Tutto l'iter professionale di Mancini con l'Italia porta indietro a quel 14 maggio 2018, quando viene nominato come nuovo ct. Deve raccogliere una squadra con il morale a pezzi dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Russia. L'ex Inter fa partire la rivoluzione con un cambio generazionale importante dando fiducia a tanti giovani talenti. La prima competizione ufficiale che disputa sulla panchina dell'Italia è la Nations League (all'epoca alla prima edizione). Gli azzurri evitano la retrocessione in Lega B ma non accedono alle final four.


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Mancini, Vialli e la vittoria degli Europei

L'Italia conquista la qualificazione agli Europei 2020 arrivando al primo posto nel girone J e chiudendo con una vittoria storica per 9-1 contro l'Armenia: è la vittoria con il più grande scarto in una partita di qualificazione. Intanto nel maggio del 2021 firma il rinnovo fino al 2026. Il rinvio del torneo a causa del Covid poteva costituire un problema, ma il gruppo azzurro non si sfalda. Anzi, si rafforza con due figure fondamentali nello staff: Gianluca Vialli, che con la Nazionale insieme a Mancini aveva un conto in sospeso, e Daniele De Rossi. Dopo aver conquistato l'accesso alle final four della Nations League 2020/2021, iniziano gli Europei. Turchia, Svizzera e Galles: ai gironi nessuna segna all'Italia che accede agilmente agli ottavi contro l'Austria. Si va avanti solo ai supplementari vincendo per 2-1. Stesso risultato con sui gli azzurri battono il Belgio ai quarti. I rigori caratterizzano semifinale e finale: nella prima la vittima è la Spagna, dopo l'1-1 ai tempi regolamentari, nella seconda l'Inghilterra, con lo stesso risultato. L'Italia torna a vincere gli Europei dopo l'ultima vittoria del 1968.


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Mancini con l'Italia: il record di risultati utili

Nel settembre 2021, nelle qualificazioni per il Mondiale del 2022, arrivano i pareggi contro Bulgaria e Svizzera e della vittoria contro la Lituania, allungando la striscia di imbattibilità a quota 37 gare, superando i record di Brasile e Spagna. La striscia s'interrompe solo il 6 ottobre 2021, quando l'Italia perde per 1-2 a Milano contro la Spagna nelle semifinali della Nations League 2020-2021. Competizione dove la squadra di Mancini conquista il terzo posto vincendo la finalina contro il Belgio.


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Out dal Mondiale: atto secondo

Nelle ultime due partite di qualificazione al Mondiale del 2022, l'Italia pareggia contro Svizzera e Irlanda del Nord. Nessuna qualificazione diretta, con gli elevtici al primo posto, quindi torna lo spettro degli spareggi. L'incubo diventa ancora una voltà realtà: a Palermo la Macedonia del Nord batte gli azzurri con un gol nei minuti di recupero. Per la seconda volta di fila l'Italia non si qualifica al Mondiale.


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Mancini-Italia, le dimissioni

Magra consolazione per l'Italia alla Nations League 2022-2023. Primo posto nel girone davanti a Germania, Ungheria e Inghilterra con accesso alle semifinali. La squadra di Mancini viene eliminata dalla Spagna e conquista ancora il terzo posto battendo l'Olanda. Il 4 agosto 2023, con il riassetto dei tecnici e collaboratori della Figc, Roberto Mancini viene nominato come coordinatore delle nazionali Under 20 e Under 21. Nonostante ciò, pochi giorni dopo, il 13 agosto, rassegna le proprie dimissioni dalla Nazionale.  


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Roberto Mancini dice addio alla nazionale dell'Italia. Lo ha comunicato nella giornata di oggi la Figc attraverso una nota ufficiale, spiegando come la decisione dell'ormai ex ct sia arrivata nella tarda serata di ieri. Solo tre mesi fa, l'allenatore di Jesi aveva spento le candeline per il quinto anniversario sulla panchina degli azzurri. E cinque sono proprio le tappe principali del suo lungo percorso, fatto di successi e débâcle: dal suo arrivo nel 2018 alla sconfitta in Nations League, passando per il tripudio nazionale alla vittoria dell'Europeo.

Italia-Mancini, la rivoluzione post-Ventura 

Tutto l'iter professionale di Mancini con l'Italia porta indietro a quel 14 maggio 2018, quando viene nominato come nuovo ct. Deve raccogliere una squadra con il morale a pezzi dopo la mancata qualificazione al Mondiale in Russia. L'ex Inter fa partire la rivoluzione con un cambio generazionale importante dando fiducia a tanti giovani talenti. La prima competizione ufficiale che disputa sulla panchina dell'Italia è la Nations League (all'epoca alla prima edizione). Gli azzurri evitano la retrocessione in Lega B ma non accedono alle final four.


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