Da Domenichini a Barzagli: il nuovo staff di Spalletti in Nazionale

Da rivedere la mappa dei quadri tecnici azzurri: Under 20 da riassegnare, si valuta un preparatore dei portieri
Fabrizio Patania
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ROMA - Gravina e Spalletti, in queste ore e in ordine subordinato all’incarico di commissario tecnico ancora da formalizzare e annunciare, valuteranno anche la composizione del nuovo staff dell’Italia. L’urgenza invita ad accelerare i tempi in vista del raduno, previsto tra la sera di domenica 3 settembre e la mattina di lunedì 4 a Coverciano. I contratti verranno firmati con decorrenza da inizio settembre, ma sarebbe accaduto lo stesso anche se Mancini non si fosse dimesso. La Figc aveva ufficializzato il 4 agosto il riordino dei quadri del Club Italia e la prima riunione operativa sarebbe stata prevista tra martedì e mercoledì prossimi. Se possibile, verrà rispettata la stessa road map con nomi e uomini diversi. Non tutti, perché Gravina aveva già provveduto a snellire l’organico e con l’ingresso di Spalletti non è prevista “un’invasione”. L’ex tecnico del Napoli porterà due o tre collaboratori, forse quattro, lo stretto necessario integrandosi con i federali e i nuovi acquisti, di fresca nomina. Ovviamente devono ancora essere prese delle decisioni, piuttosto delicate, dal nuovo ct. 

Italia, ore di riflessione: le idee per lo staff

Marco Domenichini, il suo vice storico, lo seguirà di sicuro come Francesco Sinatti, preparatore atletico. Da valutare la posizione di Daniele Baldini, che già un anno fa era stato vicino a lasciare lo staff di Spalletti. Si integreranno con Andrea Barzagli, campione del mondo 2006, ingaggiato per prendere in cura la linea difensiva, e Antonio Gagliardi, ex collaboratore di Pirlo in Turchia, già match analyst degli azzurri durante l’Europeo 2021. I nuovi/vecchi azzurri si integrerebbero anche nel caso in cui Spalletti rinunciasse e la Figc virasse su Conte. Resta il nodo legato ad Alberto Bollini, sino a luglio ct dell’Under 19 campione d’Europa, con un bagaglio di esperienza acquisita in Serie A con Lazio e Atalanta (era il secondo di Reja), promosso a giugno nello staff di Mancini e impegnato con un incarico di vice. Era stato in corsa anche per l’Under 21, assegnata da Gravina a Nunziata dopo l’addio di Nicolato. Il piano federale prevedeva, su input di Mancini, un collegamento tra Nazionale maggiore e le due selezioni giovanili di riferimento. Andrà quasi certamente riassegnata la panchina dell’Under 20: Attilio Lombardo, dopo sofferte riflessioni, l’aveva accettata, ma ora lascerà Coverciano, in attesa che l’ex ct assuma un altro incarico e torni a lavorare sul campo. Con il Mancio, ha sempre lavorato Battara. Spalletti potrebbe aver bisogno di un preparatore dei portieri, Alejandro Lopez è rimasto a Napoli. All’Inter lavorava con Adriano Bonaiuti, attualmente senza contratto come il veterano Grigioni (ex Lazio), sondato in estate dal Milan di Pioli.


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