Nasce l'Italia di Spalletti: vertice con Gravina per il listone dei convocati

Nelle prossime ore altro vertice con Gravina per completare i quadri tecnici e le preconvocazioni per le partite di settembre
Nasce l'Italia di Spalletti: vertice con Gravina per il listone dei convocati© ANSA
Fabrizio Patania
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ROMA - Si sarà lustrato gli occhi, davanti alla tv e nella tenuta di Montaione, vedendo lo scudetto sulle maglie del Napoli ma anche Politano e Raspadori, i suoi due gioielli, il capitano Di Lorenzo e Meret in formissima. Li ritroverà presto a Coverciano. Da ieri Luciano Spalletti, nuovo ct dell’Italia, è salito sull’osservatorio più alto del campionato, dovrà controllare, guardare, riaprire gli occhi e puntarli sui campi della Serie A con sguardo interessato. Dieci giorni di tempo per le sue prime scelte e costruire la Nazionale cominciando a mettere in sicurezza, il 9 settembre a Skopje con la Macedonia e il 12 a San Siro con l’Ucraina, la qualificazione verso l’Europeo 2024. Vacanze finite. L’anno sabbatico non è mai iniziato.

Il nuovo ct subito al lavoro

La road map che separa Spalletti dall’impatto con Coverciano sarà intensa, fitta di appuntamenti. Domani, dopo un weekend di riflessioni e di riposo, parlerà di nuovo con Gravina. All’ordine del giorno, il completamento dello staff in cui entreranno solo tre nomi indicati dall’ex tecnico del Napoli: Marco Domenichini (vice), Daniele Baldini (collaboratore tecnico), Francesco Sinatti (preparatore atletico). Il vertice di domani aiuterà a studiare le integrazioni. Serve un preparatore dei portieri, in lizza Mareggini o Petrelli. Nomine di estrazione federale da condividere con Spalletti. Bollini (vice), Barzagli (fase difensiva), Gagliardi (tattico e match analyst) erano stati suggeriti o avallati da Mancini, a cui era stato affidato il compito di coordinatore delle due principali nazionali giovanili. La panchina dell’Under 20 è scoperta dopo l’addio di Lombardo. E’ scaduto il contratto di Lele Oriali, team manager legato all’ex ct e con la stessa mansione accanto a Ventura e Conte. Spalletti domani, in collegamento con la segreteria federale, metterà a punto la lista dei preconvocati (non vincolante) per allertare gli azzurrabili. La chiamata è obbligatoria (con 14 giorni di anticipo rispetto al raduno) per gli italiani tesserati con club all’estero e gli oriundi (può entrare Marco Pellegrino, argentino dell’Atletico Platense cercato dal Milan), facoltativa per i giocatori di Serie A e B. Quasi certamente dovrebbe essere allargata, come accaduto a marzo e maggio con Mancini, per tenere tutti sulla corda, giovani e vecchi. Una sessantina di nomi. Comunicazioni interne con i club, la lista ufficiale verrà diramata venerdì primo settembre, quando Lucio selezionerà il gruppo. Tra la sera del 3 e la mattina del 4 il raduno a Coverciano, giorno in cui Gravina presenterà Lucio.

Ulivieri bacchetta l’ex ct Mancini

Il nuovo ct dell’Italia è stato salutato con una nota dal presidente dell’Aiac. «Credo sia stata una fortunata coincidenza poter avere la disponibilità di Spalletti in un passaggio di gestione difficile e con pochissimo tempo utile. Va dato merito a Gravina, ha saputo sbrogliare una matassa intricata in fretta. E va dato merito al nuovo ct per come ha risposto alla chiamata, con entusiasmo. Sulle qualità dell’allenatore non serve dilungarsi: è uno dei massimi esponenti della scuola italiana nella sua moderna evoluzione. Tradizione, innovazione e grandi capacità di gestione. Lo aspetta un lavoro duro, merita l’appoggio di tutti». Ulivieri ha bacchettato Mancini. «Tempi e modi scelti dall’ex ct non possono convincere, soprattutto se si ha da cinque anni un ruolo tecnico federale centrale, destinato a durare sino al 2026. Questo non cancella la sua vittoria a Euro 2020, una pagina azzurra storica».


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