La domanda del giorno è: che cosa diavolo sta succedendo a Gigio Donnarumma? Perché, a Skopje il 9 settembre 2023 come a Palermo il 24 marzo 2022, ha commesso un altro errore fatale alla Nazionale? Certo, al Barbera andò addirittura peggio: quella partenza in ritardo sul tiro di Trajkovski che al 91' s'infilò nell'angolino di pertinenza costò la seconda, consecutiva, dolorosissima mancata partecipazione alla fase finale del Mondiale. Ieri sera è andata meglio: Bardhi ha pareggiato il gol di Immobile, ma, alla fine, l'Italia non ha perso. Tuttavia si è terribilmente complicata la vita poiché martedì a San Siro dovrà battere l'Ucraina, pena una qualificazione a Euro2024 che rischierebbe di passare sotto le forche caudine dei playoff. Nessuno ha dimenticato le prodezze di Wembley che nella notte dell'11 luglio 2021 lo videro esaltarsi sui rigori inglesi. Eppure, da allora e soprattutto in Nazionale, la continuità di rendimento è mancata al bambino prodigio che l'indimenticabile Sinisa MIhajlovic lanciò in Serie A fra i pali del MIlan. Gigio aveva soltanto 16 anni e 8 mesi. La sfilza di errori che Donnarumma in Nazionale si è lasciato alle spalle dalla prima, indigesta Macedonia è diventata preoccupante. Italia-Argentina, 1 giiugno 2022: esce male e Di Maria lo scavalca con un pallonetto. Due settimane dopo, Germania-Italia 5-2: il portiere del Psg scivola sul cross dell'azione che porta al 3-0 di Muller; successivamente, Donnarumma sbaglia un passaggio e Werner segna il 5-0. Arriva il 20 novembre 2022, Austria-Italia 2-0, punizione di Alaba: parabile, ma non per lui. Semifinale di Nations League con la Spagna, 15 giugno 2023: passaggio sbagliato a Bonucci, PIno lo intercetta e segna, un'altra distruzione dal basso. Aggiungete le vicissutidini nel Psg i cui tifosi ancora rinfacciano a Gigio l'eliminazione dalla Champions 2022 per mano del Real Madrid; la papera con il Bayern nell'andata degli ottavi di finale dell'anno successivo; due errori marchiani in sette minuti contro il Nantes. Un cahier de doléances che si riflette sul rendimento in Nazionale. Alle corte: martedì, l'Italia gioca uno spareggio anticipato per andare agli Europei. Nonostante siano trascorsi più di due anni da quando Donnaruma ha lasciato il Milan, è presumibille che i tifosi rossoneri presenti a San Siro non l'accoglieranno con il lancio di petali di rosa. Provedel, Vicario e Meret rappresentano alternative sempre più valide al titolare, per il quale una panchina sarebbe rigenerante. Spalletti sa che, per prima cosa, l'Italia deve chiudere la porta. Per farlo, occorre cambiare portiere.