Uniti dalla maglia del Newell's Old Boys, il rapporto che ha legato Marcelo Bielsa e Diego Armando Maradona è sempre stato speciale. El Loco, che si considerava un suo tifoso, partecipò all'addio al calcio del Pibe de Oro, in quella partita alla Bombonera in cui giocò la Nazionale argentina dello stesso Bielsa. Oggi che siede sulla panchina del Leeds, l’ha voluto ricordare non senza commozione.
“L’immagine e la sensazione che ho di Diego è imbattibile – ha detto in conferenza stampa – Per noi era e continuerà ad essere un idolo. Non averlo qui con noi porta una grande tristezza, perdere un idolo è una cosa che fa sentire deboli”. Bielsa ha sottolineato il “rapporto che aveva con il pubblico e con la gente”. “Era un artista, tutto ciò che ha fatto in carriera è stato bellezza pura che non potrà mai essere eguagliata. L’idolo ti fa credere che tutti potremmo essere capaci di fare quello che fa lui. È per questo che la perdita di un idolo è sempre sofferta di più dagli ultimi, dagli esclusi”.
Maradona, un dieci gigante a Rosario
Intanto, nella notte, i tifosi dell'Newell's Old Boys hanno dipinto un grande numero dieci all'Estadio Marcelo Bielsa di Rosario, in Argentina. Maradona ha giocato per i Newell's Old Boys tra l'ottobre 1993 e il gennaio 1994, tornando in Argentina dopo nove anni in Europa. Nonostante la sua breve permanenza a Rosario, i fan lo considerano un'icona della squadra e gli hanno intitolato la tribuna.