Il Brasile intero sta ancora tentando di metabolizzare l'ennesima delusione per l'eliminazione dal Mondiale, ma per Neymar è il momento del coming out. Per tirare fuori tutto, per soffrire di meno e per rendere comunque giustizia, da vero leader della Seleçao, ai suoi compagni di squadra, come lui devastati dall'inattesa eliminazione agli ottavi di finale.
O'Ney senza filtri: ecco come consola i compagni
Da Thiago Silva, che ci teneva più di tutti, a Rodrygo e Marquinhos, autori dei fatali errori nella lotteria dal dischetto, O'Ney ripropone senza filtri le chat con i suoi compagni e amici, "umanizzando" una delusione mediaticamente fragorosa: "Ho deciso di esporre (senza il loro permesso) per vedere quanto volevamo e quanto eravamo uniti. Questi sono stati alcuni dei tanti messaggi che ho scambiato con il gruppo. Sensazione di grande tristezza, ma dobbiamo essere più forti per andare avanti e sono sicuro che, con il supporto di tutti i tifosi, torneremo più forti. Sono molto orgoglioso di far parte di questa selezione. Sono diventato fan di ognuno di loro! Questo gruppo sarà sempre nel mio cuore".
Marquinhos non aver paura di sbagliare un calcio di rigore
Il primo pensiero è per Marquinhos, suo compagno di squadra anche nel Paris Saint-Germain, protagonista sia del gol del pari croato, con una deviazione tanto impercettibile quanto probabilmente letale, sia, soprattutto, del rigore sbagliato, risultato decisivo per l'eliminazione del Brasile: "Un rigore non cambierà quello che penso di te. Volevo davvero che tutto si risolvesse, cazzo pensare che quel rigore fosse un ostacolo nel nostro sogno. Ma andiamo, dobbiamo essere forti, dargli tempo e vedere cosa ci riserva ancora il calcio".
Thiago volevo regalarti la Coppa
Neymar poi si intrattiene con Thiago Silva ("Volevo davvero regalarti questa Coppa"), che a 38 anni sognava di vincere un Mondiale e che all'amico confessa di non riuscire a smettere di piangere: "Fratello, è più incasinato di quanto immaginassi, davvero. Non ce la faccio. Non posso credere che abbiamo perso. Non ci posso credere. Ogni volta che ricordo mi viene voglia di piangere".
Rodrygo non fare il pazzo
Infine O'Ney cerca di risollevare il morale del giovane Rodrygo, di cui è un idolo, disperato per il rigore fallito contro la Croazia: "Sei pazzo? Solo quelli che ci provano sbagliano, ma tu sei un asso. Poi ti insegno io come tirare...".