L’oro del Marocco: è caccia ai talenti da Ziyech ad Hakimi

Mentre i ragazzi di Regragui preparano la semifinale dei Mondiali contro la Francia, per loro si aprono mille possibilità di mercato anche in Italia: il Milan preme da tempo per l’attaccante del Chelsea, l'esterno sogna un ritorno all’Inter
L’oro del Marocco: è caccia ai talenti da Ziyech ad Hakimi© Getty Images
Roberto Maida
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INVIATO A DOHA - Hakim più Hakimi: il Marocco alla milanese è una sintesi di trattative e suggestioni. Il Milan è andato forte su Ziyech, che nel Chelsea è caduto in disgrazia, mentre l’Inter registra la dichiarazione d’amore di Achraf Hakimi, il terzino venduto a peso d’oro al Paris Saint-Germain che ha confidato agli ex compagni il sogno di imitare Lukaku. I due leader del Marocco stanno guidando la rivolta tecnica agli equilibri precostituiti del Mondiale e promettono di accendere anche il mercato, se non nel pieno dell’inverno almeno l’estate prossima quando l’eco delle loro imprese si sentirà ancora nitida. Ziyech ha 29 anni e ha giocato appena 148 minuti in questa Premier League. La sua posizione nel Chelsea non è cambiata neppure dopo il cambio di allenatore, da Tuchel a Potter. Per questo il Milan sta provando a ingaggiarlo, magari subito e magari in prestito. Invece Hakimi del Psg è un elemento fondamentale. Ma la nostalgia di Milano e dell’Inter è una ragione per sperare nel colpaccio. Anche Lukaku sembrava impossibile, no?

La spinta

Mentre il mondo arabo, partendo dall’estremo ovest del Qatar fino a raggiungere l’Atlantico, si stringe attorno ai magnifici ragazzi di Walid Regragui, l’allenatore del miracolo, tanti giocatori stanno già programmando un futuro più ambizioso e redditizio. Le valutazioni della rosa marocchina, nel borsino dei trasferimenti, stanno raggiungendo i livelli più alti di sempre, con tutto ciò che ne consegue: nella frenesia di comprare, i club rischiano di pagarli cifre non in linea con la reale qualità del prodotto.

I francesi

Ma esistono casi che meritano sicuramente un investimento: la mezzala classe 2000 Azzedine Ounahi ha un’età e un ingaggio che stimolano la fantasia di tutte le tasche. Gioca in Francia, nell’Angers che è ultimo in classifica, ma per talento e personalità merita sicuramente di meglio. Guadagna 570.000 euro a stagione e ha un contratto fino al 2026. Può fare al caso delle squadre italiane, anche perché ha il passaporto francese. Suo compagno di club è l’esterno sinistro Sofiane Boufal, che ha 30 anni e prende 1,4 milioni grazie al passato in Premier League, nel Southampton: in Qatar è stato uno dei migliori fin qui. Non resterà a lungo all’Angers.

I nostri

Ma l’Italia deve anche difendersi, a questo punto. Sofyan Amrabat, forse il più performante centrocampista del Mondiale, è stato adocchiato dal Liverpool. La Fiorentina sta cercando di rinnovargli il contratto che scade nel 2024 ma dovrà anche considerare la volontà del calciatore, che lo scorso anno neppure giocava titolare, e il volume economico delle proposte. Amrabat, a 26 anni, è ancora abbastanza giovane per spiccare il volo. Quanto ad Abdelhamed Sabiri, pilastro della Sampdoria di Giampaolo e ora comprimario con Stankovic, può finire proprio alla Fiorentina già a gennaio. Almeno è quello che spera lui, che è arrivato in Qatar sfortunato e sta godendo a metà perché non può essere sfruttato da Regragui a tempo pieno. Walid Cheddira invece, espulso contro il Portogallo, rimarrà sicuramente a Bari fino al termine della stagione, poi si vedrà. Naturalmente la sua idea prima o dopo è giocare in Serie A. O comunque in una prima divisione europea.

Sivigliani

Da monitorare infine i possibili movimenti dei due del Siviglia: il portiere-saracinesca Bono non è un ragazzino ma potrebbe ricevere proposte interessanti anche a 31 anni, mentre il centravanti Youssef En-Nesyri, classe ‘97, può spostarsi a gennaio. La rete al Portogallo ha impressionato tanti operatori di mercato per la genesi: per anticipare il portiere Diogo Costa il realizzatore ha staccato 88 centimetri da terra, da fermo, battendo anche un vecchio record di Cristiano Ronaldo in una partita della Juventus contro la Sampdoria. E siccome nel Siviglia conta poco, El-Nesyri servirà all’ex romanista Monchi per incassare denaro da reinvestire.


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