Milan-Cesena: 2-0, Inzaghi torna a sorridere. Fa festa con Bonaventura e Pazzini

Una sola nota stonata: male Destro che non ha toccato un pallone... Quarto gol stagionale per Bonaventura. Bravo Menez. Per la prima volta nel 2015 il Milan non ha subito gol in campionato
Furio Fedele
2 min

MILANO - Nonostante la vittoria sul Cesena (2-0) il Milan non si è...Destro. L’ex-Roma ha rappresentato l’unica nota negativa di un pomeriggio che ha restituito il sorriso a Filippo Inzaghi. La sua traballante panchina lo è iun po’ meno almeno fino a basto sera quando i rossoneri affronteranno a Verona il Chievo. Mattia Destro non si è mai visto contro il Cesena. A differenza di Menez (doppio assist per il gol e il palo di Bonaventura), dello stesso Jack (asso piglia-tutto al suo quarto gol in questo primo campionato rossonero) ed del redivivo Pazzini che, subentrato a Destro al 18'st, ha trovato il suo secondo stagionale, il primo in campionato, su calcio di rigore.
  
ILLUSIONE - Comunque non c’è molto da illudersi. Il Cesena ha fatto un po’ troppo poco per dare fastidio al Milan. Al 3' di recupero De Feudis ha trovato il varco giusto sulla destra per trovarsi a tu per tu con Abbiati. Ma il «veterano» rossonero in campo al posto dello squalificato Diego Lopez si è superato che vale quanto un gol...segnato. Nella ripresa un guizzo di Giorgi ha trovato ancora una volta Rami (che aveva aiutato Abbiati a disimpegnarsi su De Feudis) pronto a un intervento provvidenziale. Inzaghi non può stare e non deve stare tranquillo ma almeno può consolarsi con numeri importanti. Ad esempio per la prima volta in questo inizio del 2015 il Milan non ha subito gol e il tecnico sembra aver trovato per Jack Bonaventura la collocazione migliore, a ridosso delle punte, dove l’ottimo jolly rende al meglio.
  
FUTURO - Quello del Cesena è appeso anche al destino del Parma che, se dovesse ritirarsi dalla Serie A, «regalerebbe» a molte delle dirette avversarie della zona-salvezza 3 punti importanti. Inzaghi potrebbe aver trovato un certo equilibrio con Montolivo e De Jong ritrovati a centrocampo, anche se c’è bisogno di esami più importanti e concreti per riconquistare la piena fiducia del presidente Berlusconi e, come minimo, il quinto posto in classifica che vale l’accesso all’Europa League.     


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