Juventus-Lazio 2-3: Immobile e Murgia regalano la Supercoppa a Inzaghi

Doppietta del centravanti pareggiata da Dybala (punizione e rigore) ma al 93' il baby stende i campioni d'Italia: primo trofeo della stagione colorato di biancoceleste
Juventus-Lazio 2-3: Immobile e Murgia regalano la Supercoppa a Inzaghi© Bartoletti
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ROMA - Un trionfo fantastico, tanto meritato quanto incredibile per come si è materializzato: il primo trofeo della stagione finisce nelle mani della Lazio, nelle mani di Inzaghi che vince il suo primo titolo da allenatore mettendo in campo un vero e proprio capolavoro tattico, capace di imbrigliare la Juventus per quasi tutta la partita: la doppietta di Immobile aveva indirizzato il match, quella di Dybala nel finale l'aveva rimessa in pari, poi all'ultimo respiro la stoccata del ventunenne Murgia - entrato da poco - per il gol decisivo, da sogno, che piega i campioni d'Italia e consegna la Supercoppa nelle mani di capitan Lulic.

STRAKOSHA, CHE PARATE! - Allegri riparte dall'undici di Cardiff, unica eccezione Benatia al posto dell'ormai rossonero Bonucci. Inzaghi, dopo la bufera Keita, non riesce a recuperare Felipe Anderson e lancia Luis Alberto come partner di Immobile. Parte fortissimo la Juve, Strakosha compie un miracolo su Cuadrado in area piccola e si oppone alle conclusioni successive di Dybala e Higuain, smanacciando infine un cross pericoloso, ancora di Cuadrado. Replica Lazio all'11' con una conclusione imprecisa di Luis Alberto da fuori area. Pjanic interviene furbamente su Lulic lanciato sulla trequarti, Massa lo grazia: era da giallo. La squadra di Inzaghi reclama anche un rigore dopo una rovesciata di Milinkovic-Savic respinta da Benatia: le immagini mostrano il difensore colpire la palla con la faccia prima del rimbalzo sul braccio.

L'ISTANTANEA - Senza Bonucci e con Pjanic controllato a vista, la manovra della Juve si sviluppa (troppo spesso solo sulla destra) quando riesce a passare dai piedi di Khedira o di Dybala, chiamato ad arretrare e a gestire il pallone. Nella Lazio Lucas Leiva non è ancora entrato alla perfezione nei meccanismi di Inzaghi, a mettersi in evidenza in fase costruttiva e offensiva sono soprattutto Lulic e Milinkovic-Savic. Lazio pericolosa al 23', splendido l'assist di petto di Parolo per l'inserimento di Immobile poi chiuso da Chiellini. Ancora Chiellini di testa due minuti dopo a spazzare via un traversone pericoloso in area. 

1-0 IMMOBILE, POI BUFFON DECISIVO - La svolta della partita arriva al 31': la Juventus perde palla a ridosso della metà campo, il contropiede della Lazio è rapidissimo e fulminante con Immobile che si presenta davanti a Buffon dribblandolo, il portiere in uscita lo stende. Rigore e giallo per il portiere bianconero, dal dischetto va il centravanti che non sbaglia. Lazio avanti 1-0, la Juve sbanda paurosamente: Basta entra in area e Buffon in uscita gli nega il raddoppio, superandosi qualche istante dopo sulla conclusione potente di Lucas Leiva dal limite. 

JUVE, CHI MUOVE LA SQUADRA? - La squadra di Allegri ha poche idee, messe male in pratica: il centrocampo a due non regge l'urto della superiorità numerica schiacciante della Lazio che chiude tutti gli spiragli e riparte veloce e pericolosa. Al 41' giallo per Leiva, che stende Cuadrado lanciato in contropiede: il colombiano a terra dolorante è l'immagine del primo tempo dei campioni d'Italia. 

IMMOBILE, ANCORA LUI! 2-0 LAZIO - Si riparte senza cambi. Chiellini trova il lancio per il primo pallone giocabile di Higuain, l'assist a Dybala viene messo in angolo da un attento De Vrij. Cuadrado prova la conclusione, altro corner messo fuori dalla difesa. Mandzukic nervoso, calcia via il pallone dopo un fallo su Basta e finisce sul taccuino di Massa. La Lazio controlla la debole iniziativa avversaria e poi alla prima occasione colpisce ancora, velenosa: cross dalla trequarti di Parolo, Benatia si perde Immobile e il numero 9 biancoceleste vola in cielo a incrociare di testa sotto la traversa di un Buffon gelato: doppietta e 2-0 Lazio.  

ALLEGRI CAMBIA UOMINI, LA LAZIO SFIORA IL TRIS - Allegri cambia: fuori Benatia per De Sciglio, con Barzagli che scala centrale, e Douglas Costa per Cuadrado, il più pericoloso della Juventus fino a quel momento, ma è la Lazio a sfiorare ancora il gol con Immobile servito da Lulic in area, Buffon in uscita chiude lo specchio. La Juve tenta di alzare i ritmi ma Strakosha controlla la punizione alta di Pjanic e non ha problemi a stoppare i tentativi dalla distanza di Douglas Costa e ancora di Pjanic. Anche Lulic ammonito per un fallo su Dybala, intanto entra anche Bernardeschi per Mandzukic, a meno di 20' dalla fine, mentre Inzaghi regala a Marusic l'esordio ufficiale richiamando Lulic. Dentro anche Lukaku per Basta. 

DYBALA LA RIAPRE DA SOLO MA DECIDE MURGIA - Buffon vola sul destro potente di Luis Alberto, finale con i crampi di Lucas Leiva (sostituito da Murgia) e Radu e il giallo a Parolo su Dybala. Proprio l'argentino si incarica di battere la punizione, infilando un sinistro a giro imparabile per Strakosha: 2-1 all'84' e partita incredibilmente riaperta, la Lazio è sfiancata e la Juve si getta disperata all'attacco. Ammonito anche Immobile per perdita di tempo, si va verso il recupero ma al 90' Alex Sandro ruba il tempo a Marusic in area, l'esterno della Lazio lo tocca e Massa assegna il secondo rigore della partita, che Dybala trasforma gelido spiazzando Strakosha: 2-2 e partita ai supplementari? Neanche per sogno, perché la Lazio trova l'incredibile 3-2 subito dopo il pareggio: Lukaku a sinistra si beve letteralmente De Sciglio e scarica in area l'assist perfetto per Murgia che di prima non lascia scampo a Buffon regalando la Supercoppa alla Lazio di Lotito, insieme al ds Tare con la squadra sotto la Nord a festeggiare.

JUVENTUS-LAZIO 2-3: CRONACA, TABELLINO, STATISTICHE


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