Roma-Milan 1-2: commento al risultato partita

Gol ed emozioni all'Olimpico. Fonseca di arrende ai gol di Kessie (su rigore) e Rebic. Inutile la decima rete stagionale di Veretout. Tante polemiche per l'arbitraggio di Guida. I giallorossi scivolano al quinto posto in classifica, Poli a quattro punti dall'Inter capolista
Roma-Milan 1-2: commento al risultato partita© LAPRESSE
Simone Zizzari
6 min

ROMA - Un rigore di Kessie e un gol di Rebic regalano al Milan una vittoria cruciale e alla Roma l’ennesima delusione stagionale contro una big. All’Olimpico il Diavolo fa festa rialzando la testa dopo due ko di fila ma le polemiche sull’arbitraggio di Guida sono tante e forti, soprattutto sulla sponda giallorossa. Il gol di Veretout (il decimo in stagione, eguagliato Platini) non è bastato a Fonseca per evitare la sconfitta contro i rossoneri. Lo score contro le grandi continua a piangere: per la Roma solo 3 punti contro i 24 disponibili. Il 2-1 finale fa anche scivolare i capitolini fuori dalla zona Champions e con Napoli e Lazio ad un punto.

Le scelte degli allenatori

Fonseca, privo degli infortunati Smalling, Ibanez e Dzeko, rimette Spinazzola largo a sinistra e Veretout in mediana. In difesa c'è la conferma di Fazio accanto a Cristante e Mancini. Pellegrini e Mkhitaryan tornano dal 1’. Pioli lascia capitan Romagnoli in panchina per la prima volta nel 2021. Gioca Tomori al fianco di Kjaer. In avanti Rebic vince il ballottaggio con Leao.

Che Milan nel primo tempo!

All’Olimpico lo spettacolo non manca e il protagonista assoluto nei primi venti minuti è il Milan. Il Diavolo schiaccia la Roma nella propria metà campo grazie ad una manovra veloce e un pressing altissimo. Rebic e Theo Hernandez sulla sinistra vanno che è un piacere e si divertono a mettere in mezzo lo spaesato Karsdorp. I padroni di casa sono in bambola, non riescono mai a ripartire e sbagliano una quantità impressionante di appoggi. Il Milan costruisce una quantità impressionante di palle gol senza riuscire a sfruttarne una. Nei primi dieci minuti vengono annullate due reti a Tomori e Ibrahimovic per fuorigioco. Lo svedese (tra Europa e Serie A a digiuno da quattro partite) si divora un’occasione clamorosa con un folle colpo di tacco su un regalo della coppia Fazio-Pau Lopez. La Roma non riesce a tirare su la testa, martellata dal forcing milanista. Saelemaekers e tre volte Rebic esaltano i riflessi di Pau Lopez, l’ex Kjaer di testa colpisce una traversa clamorosa. Per vedere sprazzi di Roma si deve aspettare oltre la mezz’ora. Prima c’è solo un tentativo di Veretout da buona posizione ben parato da Donnarumma. Pellegrini e Mkhitaryan hanno due ottime occasioni davanti a Donnarumma ma peccano di freddezza non trovando colpevolmente la porta. La partita è adrenalina pura. Si subisce e si riparte velocemente. L’arbitro Guida annulla la terza rete del match a Mkhitaryan per un fallo di Mancini su Tomori poi lascia correre su un contatto dubbio tra Veretout lanciato a rete e Kessie. Al 42’ arriva la svolta della partita. Calabria finisce a terra dopo un pestone di Fazio al limite dell’area giallorossa. Il Var chiama Guida per un check: viene assegnato il rigore tra le proteste di Fonseca. Dal dischetto Kessie non perdona e porta avanti il Milan. Si chiude così un primo tempo con i fuochi d’artificio.   

Decide Rebic ma che polemiche per l'arbitraggio!

La ripresa comincia con Brahim Diaz al posto di Calhanoglu. Il Milan riparte allo stresso ritmo. Theo Hernandez parte da centrocampo in progressione e conclude dal limite a lato di poco. Anche la Roma però cambia passo e al 50’ trova il pari grazie ad una grande conclusione a giro di Veretout su assist di Spinazzola. Per il francese è il decimo sigillo in campionato: raggiunto Platini, l’ultimo centrocampista francese a riuscire a centrare la doppia cifra in serie A. Cinque minuti dopo è ancora Veretout ad inserirsi in area milanista e a tentare un assist al bacio a Mayoral: a salvare il Milan è un intervento prodigioso di Tomori. Al 56’ Ibrahimovic è costretto a lasciare il campo per un fastidio all’adduttore sinistro. Al suo posto dentro Leao. La Roma prova a spingere a caccia del gol del vantaggio ma viene tradita nel suo momento migliore da Pau Lopez, sciagurato in un rinvio da bollino rosso al 58’: Calabria ringrazia e innesca Rebic, bravo a superare (troppo agevolmente) Mancini e ad infilare il portiere spagnolo con un preciso rasoterra. Fonseca prova a dare una scossa alla squadra inserendo Bruno Peres al posto dello spaesato Fazio. Pioli perde anche Rebic, ko per un problema muscolare, e deve inserire Krunic al 67’. Il Milan abbassa il baricentro e si limita a controllare. La Roma spinge e prova a creare pericoli ma Donnarumma non trema praticamente mai. Borja Mayoral non riesce mai ad incidere, lì in avanti c’è il solo Mkhitaryan a creare insidie. Negli ultimi venti minuti Fonseca inserisce El Shaarawy per Villar. Mhkitaryan al 71’ trova una grande giocata in area milanista con un tiro a giro stilisticamente perfetto che non trova la porta per una questione di centimetri. All’81’ si scatena il putiferio. La Roma parte in contropiede con Mkhitaryan che prima si fa neutralizzare il tiro da Donnarumma e poi cade in area dopo un contatto molto dubbio con Theo Hernandez. L’arbitro Guida fischia fallo al romanista senza andare a rivedere l’azione al Var. I giocatori giallorossi si infuriano ma la scelta del direttore di gara è irreversibile. La partita, di fatto, finisce qui. Il Milan esulta per una vittoria cruciale per rinsaldare il secondo posto e ripartire all’inseguimento dell’Inter di Conte, distante quattro punti. Per la Roma è una sconfitta pesante che fa scivolare Fonseca al quinto posto con il Napoli e la Lazio distanti solo un punto. La maledizione contro le big continua e rischia di condizionare in modo determinante il cammino Champions dei capitolini.


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