Fiorentina-Milan 2-3: commento al risultato partita

La squadra di Pioli reagisce alla grande all’eliminazione europea e rafforza il secondo posto allungando a +4 sulla Juve e accorciando sull'Inter capolista. In gol Ibrahimovic, di Calhanoglu il gol decisivo. Inutili per la Viola le reti di Pulgar e Ribery
Fiorentina-Milan 2-3: commento al risultato partita© LAPRESSE
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ROMA - Tre punti così valgono doppio. Il Milan di Pioli vince a Firenze per 3-2 al termine di una partita spettacolare, rimontando il risultato con una grande prestazione e mettendo in campo una personalità da grande, la stessa personalità che era mancata nelle ultime due sconfitte tra campionato ed Europa League. Le reti di Ibrahimovic (al ritorno da titolare a circa un mese di distanza dalla partita vinta contro la Roma all’Olimpico), Brahim Diaz e Calhanoglu rilanciano le ambizioni rossonere: la Juve si allontana di quattro punti, l’Inter è lì davanti a sei lunghezze di distanza. Tutto può ancora accadere. Per Prandelli è un ko amaro: la sua squadra ha disputato una partita più che positiva ritrovando un grande Ribery. Se le prestazioni saranno sempre queste, salvarsi sarà decisamente più semplice.

Ibra in gol, poi replica Pulgar

La partita decolla subito. Passano solo quattro minuti e Caceres crea già il primo brivido a Donnarumma con un colpo di testa salvato sulla linea da Tomori. La Fiorentina parte forte, gioca a viso aperto e prova a pressare gli ospiti che, però, non si lasciano intimorire e al 9’ trovano il vantaggio. Ibrahimovic è bravo a liberarsi di Milenkovic d’astuzia e a lanciarsi verso Dragowski su un preciso lancio di Kjaer: sinistro chirurgico sotto misura e Diavolo avanti. Per lo svedese è il nono gol alla Viola. La Fiorentina reagisce subito e trova il pari sette minuti più tardi con una punizione gioiello di Pulgar che si infila sotto l’incrocio dei pali. L’1-1 ritrovato presto carica ancora di più i padroni di casa che spingono mettendo all’angolo il Diavolo. Pezzella alla mezz’ora sfiora il gol dell’anno con un colpo di tacco “alla Mancini” che colpisce la traversa di Donnarumma. Si gioca a ritmi elevatissimi con repentini capovolgimenti di fronte. Al 34’ è Ibrahimovic a ritrovarsi sul sinistro il pallone del nuovo vantaggio ma il suo tocco sotto su Dragowski in uscita prende in pieno il legno viola. Calhanoglu poco dopo sfiora il palo con un bolide dalla distanza. Prima della fine del primo tempo Prandelli è costretto a cambiare il portiere: Dragowski finisce ko alla caviglia. Al suo posto in campo Terracciano.

Ripresa, che spettacolo! Decide Calhanoglu

La ripresa prosegue con lo stesso indice di divertimento e adrenalina. Il Viola parte meglio e al 51’ completa il sorpasso con Ribery, velocissimo nello scaricare in rete con una conclusione dal limite un pallone servitogli da Vlahovic. Nell’occasione è colpevole il ritardo nella chiusura di Kessie. Finita? Nemmeno per sogno. Passano solo sei minuti e gli ospiti riequilibrano il risultato con la rete di Brahim Diaz, lesto nell’infilare sotto misura la porta della Fiorentina dopo un assist fortunoso di Kjaer sugli sviluppi di un angolo. Il pari scuote Pioli che punta al bottino grosso inserendo Castillejo e Bennacer. Prandelli risponde con Venuti per Castrovilli. Entrambe le squadre danno la sensazione di poter vincere ma serve la giocata di un campione che arriva per i rossoneri al 73’: Kessie dà il via all’ennesima ripartenza, palla sul vertice sinistro a Calhanoglu che con un rasoterra con indice di difficoltà elevatissimo trova l’angolo giusto per battere Terracciano. E’ il controsorpasso milanista, il 3-2 che rilancia le ambizioni di scudetto di Pioli. La Fiorentina prova a reagire ma gli innesti di Callejon e Kouame nel finale non portano all’esito sperato. Il Milan tiene la risposta viola e non trema più di tanto fino al fischio finale. Il Diavolo non si arrende, stacca la Juve e resta in scia all’Inter capolista, adesso distante sei punti.


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