Juve-Sassuolo 1-2: Maxime Lopez gela lo Stadium al 95'

Amara per Allegri la 200ª partita in A alla guida della Vecchia Signora: apre Frattesi, pareggia McKennie ma non basta, all'ultima azione il contropiede fatale ai bianconeri
Juve-Sassuolo 1-2: Maxime Lopez gela lo Stadium al 95'© ANSA
Vladimiro Cotugno
4 min

ROMA - Uno schiaffo a chi parlava di Juve ritrovata, di squadra pronta a rilanciarsi in chiave scudetto nonostante la distanza già siderale dalla vetta, di classifica destinata ad accorciarsi: i bianconeri cadono malamente per la terza volta in campionato, la seconda volta in casa, dopo l'Empoli è il Sassuolo a pasteggiare sulla fragilità della squadra di Allegri. Tra tante occasioni fallite e un arbitraggio scadente, permissivo con il gioco durissimo su Dybala e Chiesa, è Frattesi a infilare il vantaggio sul finire del primo tempo e Lopez a siglare il gol vittoria al 95', dopo il pari illusorio di McKennie che aveva fatto sperare lo Stadium in una grande serata di rimonta. E invece, il Milan capolista resta a +13 e sembra fantascienza parlare di un possibile titolo a Torino questa stagione.

 

La Juve non morde, super Perin su Berardi. Lampo Dybala: palo, Frattesi gela lo Stadium

Per Allegri duecentesima partita alla guida dei bianconeri, solo due altre leggende come Trapattoni e Lippi ci erano riusciti prima. La Juve parte indemoniata: Bonucci e Morata non trovano la porta, De Sciglio con un tiro cross spaventa Consigli. Proprio l'esterno è costretto ad abbandonare il campo dopo neanche un quarto d'ora, infortunio al seguito di un'entrata in tackle su Frattesi: dentro Alex Sandro. Il Sassuolo si riprende, Berardi spaventa con un bel sinistro sul quale Perin - preferito a Szczesny - allunga i guanti salvando la sua porta, risponde la Juve con Morata che per un soffio non arriva sull'assist di Dybala. Quando l'argentino si allontana dal centro del gioco, maltrattato da Ayhan e Rogerio con Sacchi che non fischia nulla, la Juve si eclissa e il Sassuolo si esalta: due grandi interventi in area di De Ligt su Defrel e Danilo su Raspadori salvano i bianconeri, poi al 37' la fiammata della Joya: palla da Locatelli e sinistro dal limite che sbatte sul palo ed esce. Il primo tempo bianconero si ferma su questo legno, non quello del Sassuolo che con una grande combinazione palla a terra manda in area Frattesi, diagonale spietato su Perin e secondo gol consecutivo in Serie A dell'ex Lazio e Roma che significa 0-1 all'intervallo.

Dentro Cuadrado e Kaio Jorge. Pari McKennie ma non basta

Resta fuori Rabiot, subito dentro Cuadrado per dare una scossa alla Juve. Continuano i pestoni, Lopes con i tacchetti sullo stinco di Chiesa neanche ammonito, Alex Sandro di testa manda alto. Proprio dai piedi del brasiliano - sul quale Berardi fa fallo, prendendosi un giallo senza senso visto il metro della partita - partono le azioni pericolose dei padroni di casa: è suo l'assist che Cuadrado stoppa e poi spara in porta a botta sicura, Ayhan si immola sulla linea. Ancora Alex Sandro che crossa, Consigli miracoloso su Dybala, Chiesa sulla ribattuta di testa non trova la porta. Ora piovono cartellini, Rogerio su Cuadrado e Cuadrado su Rogerio, Allegri richiama Morata e si gioca Kaio Jorge, dall'altra parte Scamacca: spazio ai giovani che ci provano, l'azzurro da fermo (centrale) e il brasiliano in rovesciata, alto. Serve un calcio piazzato alla Juve per rimetterla in carreggiata, Dybala pennella per McKennie, il texano vola di testa al 76' a insaccare l'1-1. Allegri urla calma, dentro Arthur e Kulusevski da una parte e Matheus Enrique e Chiriches dall'altra, recupero con la Juve tutta avanti a cercare il gol della vittoria e il gol beffa di Maxime Lopez all'ultima azione, con il solo Cuadrado a provare a rincorrere inutilmente il pallonetto del francese che va anche a esultare alla Cristiano Ronaldo verso la bandierina, beffardo.

 


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