© Getty ImagesPiù nervosismo che spettacolo alla Dacia Arena, a parte un recupero rovente in cui succede di tutto e che regala all’Udinese un 2-0 che sembrava insperato. Mandragora si fa espellere al 92’, Molina sorprende Milinkovic da calcio piazzato e firma il vantaggio nello stesso minuto mentre al 97’ lo stesso portiere granata stende Pussetto che su rigore condanna il Torino di Juric. I friulani continuano la loro corsa salvezza e rispondono alle vittorie di Samp e Cagliari arrivate nel pomeriggio. Battuta d’arresto invece per i granata, che si fermano dopo tre risultati utili consecutivi.
Succede tutto nel recupero
L’Udinese si affida a Beto e Success, il Toro (senza lo squalificato Juric in panchina) punta tutto su Sanabria, supportato dalla creatività di Praet e Brekalo. Se l’avvio di gara sorride ai granata (varie le occasioni, tra cui il colpo di testa di Buongiorno, anche se tutt’altro che pericolose), il finale di primo tempo è un crescendo della squadra di Cioffi che proprio con Beto e poi con Soppy trova degli spunti che spaventano gli ospiti. Ma in generale il ritmo della partita fatica a ingranare e bisogna aspettare il 64’ per la prima vera emozione: pallone in mezzo di Brekalo, velo di Sanabria e conclusione di Singo che Silvestri manda in angolo. Due minuti più tardi l’arbitro ammonisce per simulazione Soppy, che si lascia cadere in area dopo un contrasto con il neo-entrato Pobega, e tra le tante interruzioni di gioco e il tanto nervosismo in campo c’è spazio per l’esordio di Pellegri in maglia granata. La sfida si sblocca soltanto nel finale, anzi nel recupero: Mandragora lascia il Toro in dieci per doppio giallo e dalla punizione nasce l’1-0 di Molina, poi al 97’ c’è gloria anche per Pussetto che ringrazia Milinkovic per il grave errore e lo beffa dal dischetto.