Simeone stende il Genoa: Verona al nono posto

Al Bentegodi basta un gol del 'Cholito' alla squadra di Tudor per superare i rossoblù (1-0), che incassano il primo ko della gestione Blessin e restano penultimi
Simeone stende il Genoa: Verona al nono posto© ANSA
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VERONA - Il Verona vola con Simeone. È il 16esimo gol in campionato del 'Cholito' (ex di giornata) a stendere infatti il Genoa (1-0) al Bentegodi, regalando alla squadra di Tudor il nono posto in classifica (scavalcato il Sassuolo) e imponendo il primo ko in Italia (dopo 8 partite) al tecnico rossoblù Blessin che non riesce così a staccare il Venezia e resta penultimo.

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Assenze su entrambi i fronti

Tra i padroni di casa restano ai box Dawidowicz, Lasagna, Pandur, Veloso e anche Barak dà forfait all'ultimo. C'è così Bessa (100esima presenza con la maglia del'Hellas) con Caprari a sostegno di Simeone nel 3-4-2-1 di Tudor, con Tameze a far coppia in mediana con Ilic mentre tocca a Gunter guidare la difesa. Sull'altro fronte non c'è lo squalificato Ostigard e sono out anche Buksa, Cambiaso, Czyborra, Vanheusden nel 4-2-3-1 schierato da Blessin che affida a Destro il peso dell'attacco, con Melegoni tra Gudmundsson e Portanova sulla trequarti. 

Fulmine Simeone, palo per Caprari

Il Verona come sempre parte fortissimo e riesce a sorprendere la difesa rossoblù che era reduce da quattro 'clean sheet' consecutivi (sei in totale quelli totalizzati nelle ultime otto gare sotto la nuova guida tecnica): Caprari per Bessa e splendida 'imbucata' per il Simeone che è più lesto di Vasquez e già al 5' fa 1-0, mentre poco dopo spreca l'occasione del raddoppio non riuscendo a servire Caprari tutto solo in area (11'). Il Genoa prova a reagire ma Melegoni dal limite fa il 'solletico' a Montipò (11') che risponde presente anche sul più insidioso tentativo di Portanova (15'). C'è più qualità nella fase offensiva dei padroni di casa e al 21' serve l'aiuto del palo a Sirigu per negare il raddoppio a Caprari: il portiere ospite tocca appena la palla sul destro a giro del fantasista, ma quanto basta per mandarla sul legno. E dopo una decisiva chiusura di Vasquez su Bessa è ancora il portiere a salvare i liguri sbarrando la strada a Caprari (31').

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Prima sconfitta per Blessin

Si va al riposo con l'Hellas avanti 1-0 e al rientro in campo ci sono subito due novità nel Genoa: dentro Galdames e Yeboah per Sturaro e Gudmundsson, ma come nel primo tempo sono gli ospiti a scattare meglio con Simeone che non inquadra però lo specchio di testa su un cross perfetto di Caprari (47'), chiuso a sua volta da Maksimovic due minuti dopo. In mezzo ai due episodi tentativo rossoblù con una rovesciata di Destro che non sorprende Montipò, mentre Badelj calcia fuori al volo (56') e Galdames trova ancora pronto il portiere di casa (61'). Blessin allora richiama in panchina Portanova e Destro per inserire Amiri e Piccoli ed è proprio quest'ultimo a sfiorare il pareggio al 69', quando trova però il salvataggio di Lazovic sulla linea. A venti minuti dalla fine arrivano così le prime mosse di Tudor: Lazovic lascia il posto a Depaoli come Bessa fa con Hongla, che al 77' impegna Sirigu dal limite. C'è poi posto anche per Ekuban tra i rossoblù (fuori Melegoni) e per Sutalo e Frabotta tra i padroni di casa (fuori Faraoni e Caprari) in un finale che vede il Verona reggere alla pressione del Genoa fino al 94' e festeggiare così la vittoria, mentre Blessin assapora per la prima volta in Italia il sapore della sconfitta.

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