Atalanta micidiale: un tiro, un gol, il primato. Roma, quanto ti manca Dybala

Gasp ha cambiato pelle alla Dea, molto più cinica e molto meno arrembante del passato, capolista sempre meno una sorpresa e sempre più una conferma, anche grazie alla carica dei suoi 2003 (Scalvini e Hojlund). Il forfeit di Dybala prima del calcio d'inizio ha complicato i piani di Mourinho: senza l'argentino, i giallorossi hanno creato comunque diverse occasioni, ma le hanno sprecate. Nota molto positiva: il prepotente ritorno di Zaniolo ad alto livello
Atalanta micidiale: un tiro, un gol, il primato. Roma, quanto ti manca Dybala© LAPRESSE
Xavier Jacobelli
3 min

La nuova Atalanta è micidiale: un tiro, un gol, il primato che dura da tre giornate consecutive (storico), tre grandi parate di Sportiello che non avrebbe dovuto giocare, ma ha preso subito il posto dell'infortunato Musso e ha onorato l'impegno nel modo migliore. Gasperini ha letteralmente cambiato pelle alla Dea, la settima della sua gestione, sempre più diversa dalle altre sei: molto più cinica e molto meno arrembante rispetto al passato, centrocampo solido che ruota attorno a Koopmeiners, difesa blindata, come confermano le sole tre reti subite in sette giornate; sempre più giovane, come documenta l'azione del gol vincente firmata dai suoi 2003 (assist di Hojlund e rete di Scalvini, che, peraltro, è più giovane di 9 mesi e una settimana rispetto al danese nato nello stesso anno e fresco della prima convocazione in Nazionale).

Il forfeit di Dybala prima del calcio d'inizio ha penalizzato i giallorossi, costringendo Mourinho a rivedere i suoi piani. José ha ragione quando afferma che comunque la squadra gli sia piaciuta, per il modo in cui ha giocato e per il numero di occasioni che ha creato, sebbene non sia stata capace di sfruttarle. E bene fa il tecnico a rincuorare Abraham che ha peccato di imprecisione, ma non può essere messo di certo in discussione, mentre la nota molto positiva è stata il prepotente ritorno di Zaniolo a una prestazione ai massimi livelli, degni del suo talento e della sua bravura. La sosta del campionato si rivelerà provvidenziale per la Roma, nella speranza di recuperare Dybala e Pellegrini alle prese con infortuni muscolari e il Capitano merita una nota di merito per essere rimasto stoicamente in campo nonostante le avvisaglie del malanno. L'Atalanta si gode felice la testa del campionato, guadagnata con 5 vittorie, 2 pareggi, 11 gol fatti, 3 subiti. Tuttavia, la Roma non deve mortificarsi più di tanto: nelle sue gambe ha pesato anche la fatica infrasettimanale sostenuta in Europa League con l'Helsinki. Alla ripresa, il primo ottobre a San Siro troverà un'Inter in crisi di gioco, di risultati e con tre sconfitte già al passivo nei primi sette turni (Lazio, Milan e Udinese). Espulso da Chiffi, Mourinho andrà in tribuna al Meazza per assistere alla sua partita del cuore. Puntando a vincerla.

 


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