Pagelle Milan-Napoli: Theo fa Leao, Dest sbaglia. Anguissa super, Meret prezioso

Giroud e Mario Rui i migliori della partita. Raspadori il peggiore degli azzurri
Pagelle Milan-Napoli: Theo fa Leao, Dest sbaglia. Anguissa super, Meret prezioso© AC Milan via Getty Images
Alberto Polverosi

Pagelle Milan

Pioli (all.) 6 
 Il cambio di Calabria farà discutere. Il terzino ha preso le misure a Kvara e quel giallo sembra non pesargli troppo. Chi entra al suo posto, Dest, combina il guaio. Più adeguati i cambi di Messias e Brahim Diaz subito dopo il rigore di Politano: danno al Milan la qualità necessaria per riprendere meritatamente il risultato. E’ questione di un attimo, però. 

Maignan 6 
Un intervento banale, con una mano sola, in tutto il primo tempo. Un altro non molto complicato nella ripresa. 

Calabria 6,5 
Kvara comincia a conoscere i veri marcatori di fascia. Lo punta, lo ripunta, alla fine provoca anche un giallo, ma Calabria non si fa mai saltare. Per evitare equivoci, Pioli lo sostituisce a inizio ripresa ed è un cambio che aprirà grandi discussioni. 

Dest (1’ st) 5 
Kavaratskhelia si è già procurato due gialli, ci vuole, ci vorrebbe, molta ma molta attenzione, invece l’ex Ajax ed ex Barcellona, al debutto in campionato, non capisce proprio come fermare il georgiano, tantoché dopo due finte strette va a marcarlo nel modo sbagliato, all’esterno, così gli prende il piede e provoca il rigore. Fosse rimasto Calabria, chissà... 

Kjaer 6 
Dal giorno del suo rientro ha sbagliato poco o niente, ma stavolta alla prima sterzata di Kvaratskhelia perde il tempo, deve buttarlo giù e prende il giallo dopo solo 18’. L’ammonizione non lo condiziona nel primo tempo, però Pioli non vuole problemi e toglie pure lui nell’intervallo. 

Kalulu (1’ st) 6,5 
Ormai è una certezza là dietro. Ma stavolta è anche il grande rimpianto del Milan: a 4’ dalla fine centra la traversa con un tiro violentissimo dopo una galoppata senza palla di 60 metri. 

Tomori 5,5 
Raspadori non gli crea problemi, Simeone sì. Perchè nel momento in cui Tomori deve fare Tomori molla e il Cholito lo timbra. E’ un grande gol, però da un difensore di quel livello ci vuole un’altra attenzione. 

Hernandez 7 
In certi momenti gioca come se fosse lui Leao. Krunic, accentrandosi, gli libera tutto lo spazio che vuole. Da applausi (i soliti applausi...) lo strappo e il cross-assist per la rete di Giroud. 

Bennacer 6 
Primo marcatore a uomo a centrocampo, è un bel duello fra due ex empolesi, lui e Zielinski. 

Tonali 6,5 
Controlla Anguissa da vicino e ne limita l’irruenza. Non solo, quando il Milan crea gioco, si fa trovare sempre libero per il tocco, l’aggiustamento, il cambio di direzione. 

Saelemaekers 6 
Molto lavoro atletico, su e giù per la fascia destra per accorciare gli spazi di Kvara. L’aiuto a Calabria è efficace. 

Messias (21’ st) 6 
Si presenta con una conclusione micidiale, poi fa poco altro. 

De Ketelaere 6,5 
Chissà Pioli come gli avrà spiegato la marcatura a uomo su Lobotka, lui che è abituato agli spazi dove far correre il proprio talento. “Vedi quello in mezzo al campo, è il tuo uomo, può prendere palla solo se ha le spalle girate alla nostra porta”. Forse così l’allenatore si sarà rivolto al suo 90 e CDK nel primo tempo ha eseguito bene il compito, lasciando per sé anche qualche spunto di gioco. Nel secondo partecipa con un bel tocco all’azione dell’1-1. 

Adli (37’ st) sv 
Un paio di iniziative. 

Krunic 7 
E’ la scelta a sorpresa di Pioli ed ha una ragione tattica: in quella parte si muove Politano, annunciato in splendide condizioni dopo la partita dell’Ibrox e, viste le attitudini offensive di Hernandez, meglio non esagerare con le uscite. Lui è lì per questo. Ma non solo per questo: la più bella palla-gol del primo tempo è una sua invenzione con l’assist per la traversa di Giroud. E non si accontenta, si mette in proprio e va a un passo dal gol. 

Brahim Diaz (21’ st) 6,5 
Entra con la sua qualità nell’azione dell’1-1. 

Giroud 7 
Palloni alti, tutti suoi. Poi, paradossalmente, l’occasione migliore del primo tempo gli càpita di piede e Meret gliela tocca sulla traversa e poi in angolo. Nella ripresa il guizzo decisivo, perché nelle partite che contano Olivier non manca mai. 


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Pagelle Napoli

Spalletti (all.) 7 (In panchina Domenichini)  
Il Milan è più completo, più strutturato, forse più forte, ma il Napoli ha una grande, nuova personalità: una vittoria così, in trasferta, a San Siro, dopo i 3 gol dell’Ibrox è da grande squadra. Ha giocatori fantastici, capaci di soffrire e attaccare, ma soprattutto ha una straordinaria qualità interiore. Così ha vinto una partita che, come occasioni, il Milan avrebbe meritato quanto meno di pareggiare. 

Meret 7 
Non lo volevano a Napoli, ma se la sua squadra chiude il primo tempo senza prendere gol è soprattutto merito suo. Ed è merito suo se evita un altro gol, nella ripresa, di Messias. Vola sul tiro in scivolata di Giroud, è piazzato benissimo sul colpo di testa di Krunic, va giù come una ghigliottina sulla conclusione secca di Messias. 

Di Lorenzo 6,5 
Attacca appena può, ben sapendo che non è il caso di esagerare perché da quella parte piomba a cento all’ora Hernandez. 

Rrahmani 6,5 
Una faticaccia contro Giroud, a cui cede solo un centimetro, ma il francese lo fa soffrire. Il merito? Non molla mai. 

Kim 6,5 
Dà una mano a Rrahmani e copre i vuoti che si aprono davanti alla sua area. Quando la partita si infiamma, il sudcoreano è in tutte le mischie a risolverle. Salva l’ultimo pericolo. 

Mario Rui 8 
Instancabile dal primo all’ultimo minuto della sua gara. Sostiene il gioco di Kvaratskhelia in ogni momento e riesce, subito dopo, a contenere Saelemaekers. Non si sa dove trovi tutta quella energia, che non ne offusca le qualità perché il cross del 2-1 di Simeone è la pennellata di un grande centrocampista. E’ vero che i terzini del Portogallo sono Cancelo e Nuno Mendes ma Rui continua a migliorare. 

Olivera (46’ st) sv 

Anguissa 7 
Nei primi 45’ è meno arrembante del solito, però è sempre presente nel gioco, sempre pronto a far ripartire l’azione. La marcatura di Tonali è tosta. Nel secondo tempo sale di tono, aumentando il ritmo e trascinando la linea di metà campo sempre più avanti. 

Lobotka 6,5 
Gioca meno del solito all’inizio, forse anche per l’attenta marcatura di De Ketelaere. Punta molto sul senso di posizione, dote che molti giustamente gli invidiano. Anche lui sale nella ripresa, quando trova più spazio. 

Zielinski 6,5 
Un paio di strappi allontanano i pericoli dall’area napoletana, servirebbe un po’ della sua qualità, ma alla fine se la cava bene. 

Ndombele (42’ st) sv 
Rompe le iniziative rossonere. 

Politano 7 
Imprendibile mercoledì all’Ibrox, ha scarsi rifornimenti nel primo tempo, ma in questa partita, che è una specie di derby per lui, mette la sua firma con un rigore pesantissimo. 

Zerbin (21’ st) 6 
Non riesce ad acciuffare Hernandez (ma chi ci riesce?) nell’azione del gol. Poi dà il suo contributo. 

Raspadori 6 
Senza Osimhen, Spalletti punta sul guizzo dell’ex Sassuolo. Meno profondità, più palleggio. Ma dove nasce questo palleggio? Distante, troppo distante dall’area milanista. In quel rettangolo, presidiato da Kjaer e Tomori, non entra quasi mai. Ci vorrebbe altro per impensierire Maignan. E’ troppo leggero. 

Simeone (21’ st) 7,5 
Il Cholito no, non è leggero. E quando Mario Rui indirizza una palla fantastica, uno di quei cross che girano e fanno fuori mezza difesa, il figlio del Cholo fa una torsione che va descritta nei dettagli a tutti i ragazzi che vogliono fare il centravanti. E’ un grande gol in una grande partita. In più è preziosissimo nella gestione. La corsa a vice-Osimhen è finita qui: meglio il Cholito. Anzi, attento Osi. 

Kvaratskhelia 7,5 
Due gialli procurati e il rigore. La sua partita è tutta una sterzata, destra, sinistra e via. Faticano a prenderlo. Ci riesce solo Calabria ma, ammonito, Pioli lo sostituisce alla fine del primo tempo. 

Elmas (42’ st) sv 


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Pagelle Milan

Pioli (all.) 6 
 Il cambio di Calabria farà discutere. Il terzino ha preso le misure a Kvara e quel giallo sembra non pesargli troppo. Chi entra al suo posto, Dest, combina il guaio. Più adeguati i cambi di Messias e Brahim Diaz subito dopo il rigore di Politano: danno al Milan la qualità necessaria per riprendere meritatamente il risultato. E’ questione di un attimo, però. 

Maignan 6 
Un intervento banale, con una mano sola, in tutto il primo tempo. Un altro non molto complicato nella ripresa. 

Calabria 6,5 
Kvara comincia a conoscere i veri marcatori di fascia. Lo punta, lo ripunta, alla fine provoca anche un giallo, ma Calabria non si fa mai saltare. Per evitare equivoci, Pioli lo sostituisce a inizio ripresa ed è un cambio che aprirà grandi discussioni. 

Dest (1’ st) 5 
Kavaratskhelia si è già procurato due gialli, ci vuole, ci vorrebbe, molta ma molta attenzione, invece l’ex Ajax ed ex Barcellona, al debutto in campionato, non capisce proprio come fermare il georgiano, tantoché dopo due finte strette va a marcarlo nel modo sbagliato, all’esterno, così gli prende il piede e provoca il rigore. Fosse rimasto Calabria, chissà... 

Kjaer 6 
Dal giorno del suo rientro ha sbagliato poco o niente, ma stavolta alla prima sterzata di Kvaratskhelia perde il tempo, deve buttarlo giù e prende il giallo dopo solo 18’. L’ammonizione non lo condiziona nel primo tempo, però Pioli non vuole problemi e toglie pure lui nell’intervallo. 

Kalulu (1’ st) 6,5 
Ormai è una certezza là dietro. Ma stavolta è anche il grande rimpianto del Milan: a 4’ dalla fine centra la traversa con un tiro violentissimo dopo una galoppata senza palla di 60 metri. 

Tomori 5,5 
Raspadori non gli crea problemi, Simeone sì. Perchè nel momento in cui Tomori deve fare Tomori molla e il Cholito lo timbra. E’ un grande gol, però da un difensore di quel livello ci vuole un’altra attenzione. 

Hernandez 7 
In certi momenti gioca come se fosse lui Leao. Krunic, accentrandosi, gli libera tutto lo spazio che vuole. Da applausi (i soliti applausi...) lo strappo e il cross-assist per la rete di Giroud. 

Bennacer 6 
Primo marcatore a uomo a centrocampo, è un bel duello fra due ex empolesi, lui e Zielinski. 

Tonali 6,5 
Controlla Anguissa da vicino e ne limita l’irruenza. Non solo, quando il Milan crea gioco, si fa trovare sempre libero per il tocco, l’aggiustamento, il cambio di direzione. 

Saelemaekers 6 
Molto lavoro atletico, su e giù per la fascia destra per accorciare gli spazi di Kvara. L’aiuto a Calabria è efficace. 

Messias (21’ st) 6 
Si presenta con una conclusione micidiale, poi fa poco altro. 

De Ketelaere 6,5 
Chissà Pioli come gli avrà spiegato la marcatura a uomo su Lobotka, lui che è abituato agli spazi dove far correre il proprio talento. “Vedi quello in mezzo al campo, è il tuo uomo, può prendere palla solo se ha le spalle girate alla nostra porta”. Forse così l’allenatore si sarà rivolto al suo 90 e CDK nel primo tempo ha eseguito bene il compito, lasciando per sé anche qualche spunto di gioco. Nel secondo partecipa con un bel tocco all’azione dell’1-1. 

Adli (37’ st) sv 
Un paio di iniziative. 

Krunic 7 
E’ la scelta a sorpresa di Pioli ed ha una ragione tattica: in quella parte si muove Politano, annunciato in splendide condizioni dopo la partita dell’Ibrox e, viste le attitudini offensive di Hernandez, meglio non esagerare con le uscite. Lui è lì per questo. Ma non solo per questo: la più bella palla-gol del primo tempo è una sua invenzione con l’assist per la traversa di Giroud. E non si accontenta, si mette in proprio e va a un passo dal gol. 

Brahim Diaz (21’ st) 6,5 
Entra con la sua qualità nell’azione dell’1-1. 

Giroud 7 
Palloni alti, tutti suoi. Poi, paradossalmente, l’occasione migliore del primo tempo gli càpita di piede e Meret gliela tocca sulla traversa e poi in angolo. Nella ripresa il guizzo decisivo, perché nelle partite che contano Olivier non manca mai. 


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