Cremonese-Roma, Serra deferito: confermata la frase offensiva contro Mourinho

Il quarto uomo, che discusse animatamente con il tecnico portoghese, è accusato di comportamento “inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo"
Giorgio Marota
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Dopo l’avviso di chiusura delle indagini notificato a inizio marzo, è arrivato il deferimento per Marco Serra. Il quarto uomo che discusse animatamente con José Mourinho durante Cremonese-Roma è accusato di comportamento “inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo” delle parole utilizzate i presupposti “della fattispecie disciplinarmente rilevante di cui all’art. 4 del C.G.S”. Ma non solo: Serra avrebbe dovuto, secondo il procuratore della Figc Giuseppe Chiné che ha firmato l'atto, “improntare il proprio comportamento al rigoroso rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’AIA (art. 42, comma 3, lett. a) e c) del vigente Regolamento AIA) sia, di osservare il codice etico e di comportamento adottato dall’AIA stessa e rivolto a tutti gli Associati (artt. 3, comma 2, 4 e 6.1 del Codice Etico e di Comportamento dell’AIA)”.

La frase incriminante pronunciata da Marco Serra è quella già nota da tempo: "Ti stanno prendendo tutti per il culo. Vai a casa, Vai a casa". Questa l’offesa rivolta allo Special One, che dal canto suo ha già scontato due giornate di squalifica per i fatti di Cremona. Nei prossimi giorni verrà fissata la data di discussione del procedimento in relazione al quale, con il presente atto, è stata esercitata l’azione disciplinare.


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