Monza-Juve 1-2, Rabiot e Gatti regalano il primo posto ad Allegri

Primo ko interno per i brianzoli di Palladino, che raggiungono il pari al 92', ma vengono beffati in extremis: incasso record per lo U-Power Stadium
Monza-Juve 1-2, Rabiot e Gatti regalano il primo posto ad Allegri© Juventus FC via Getty Images
Adriano Stabile
4 min

Dopo la scorpacciata di coppe europee, la 14ª giornata di Serie A si apre con il sorpasso in vetta della Juve sull'Inter, in attesa della gara di domenica sera a Napoli dei ragazzi di Simone Inzaghi. Ispirati da un eccellente Rabiot, i bianconeri vincono 2-1 sul campo di un Monza che finora non aveva mai perso davanti al proprio pubblico. La ricetta di Allegri, che si impone grazie ai gol del francese e di Gatti, è sempre la stessa: difesa attenta e ripartenze, lasciando l'iniziativa all'avversario, soprattutto quando si è in vantaggio.

Monza-Juventus, tabellino e statistiche

Di Gregorio show, Rabiot gol

Allo U-Power Stadium, davanti a 15.148 spettatori paganti (con incasso record per il Monza di 701.196 euro), l’ex bianconero Palladino lascia fuori a sorpresa Colombo, schierando un tridente offensivo formato da Ciurria, Colpani e Machin. Allegri, nella sua Juve, rilancia Alex Sandro, conferma Nicolussi Caviglia e si affida al redivivo Vlahovic in avanti. Locatelli, non al meglio, si siede in panchina. L’equilibrio del match è rotto dopo appena 9 minuti, quando l’arbitro Fabbri di Ravenna concede un rigore alla Juve per trattenuta di Kyriakopoulos su Cambiaso, lanciato a rete. Vlahovic calcia dagli undici metri, ma Di Gregorio è prodigioso: il portiere del Monza prima respinge il penalty, poi, sulla ribattuta a rete del serbo, si allunga miracolosamente dalla parte opposta, deviando in angolo. L’entusiasmo brianzolo dura però una manciata di secondi: sul corner battuto da Nicolussi Caviglia, l’incornata di capitan Rabiot è perfetta, con il pallone che si infila sotto la traversa, appena sfiorato da Di Gregorio. Il francese della Juve non andava in gol dalla 1ª giornata di campionato, il 20 agosto, contro l’Udinese. Il Monza reagisce, ma è la Juve a farsi maggiormente pericolosa: al 33’ Gatti spara incredibilmente alto da due passi, poi, un paio di minuti più tardi, Di Gregorio si ritrova la palla addosso su un bolide troppo centrale di Rabiot. Si va al riposo con la formazione di Allegri avanti di un gol.

Sterile dominio del Monza

A inizio ripresa Palladino inserisce Mota e Colombo al posto di Machin e Birindelli nel tentativo di trovare il pareggio. L'ex attaccante del Lecce ha una buona occasione in area bianconera, ma il suo esterno destro finisce a lato. Poi Colpani cicca goffamente il pallone a pochi metri da Szczesny. Allegri mette dentro Milik e Danilo (assente dal derby del 7 ottobre) per Vlahovic e Nicolussi Caviglia con l'intenzione di dare freschezza alle ripartenze bianconere. Al 90' le statistiche del match sono emblematiche: il Monza conduce le danze con il 66% del possesso palla, ma non si registra neanche un tiro brianzolo nello specchio della porta di Szczesny. Nel recupero però arrivano le emozioni vere: al 92' il Monza pareggia con il 18enne argentino Valentin Carboni (di proprietà dell'Inter), il cui tiro-cross non viene toccato da nessuno, beffando Szczesny. Due minuti più tardi Rabiot, ancora lui, ispira il raddoppio juventino: il francese scende sul fondo, scarica dietro per l'accorrente Gatti che prima manca il tiro inopinatamente e poi rimedia, trafiggendo Di Gregorio. La Juve vince 2-1 e torna a respirare l'aria familiare da scudetto. Il Monza perde per la prima volta in casa in questa stagione e contro i bianconeri dopo due vittorie di fila.


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