La direzione di Rapuano nella finale di Supercoppa italiana, pressappochista e di poca intelligenza arbitrale, ha avuto un effetto domino clamoroso. In un colpo solo ha: a) rimesso gli arbitri di serie A nella bufera, che solo una settimana fa la conferenza stampa di Rocchi aveva provato a mitigare; b) creato diversi problemi al suo designatore, che già lunedì sera all’Al-Awwal Park di Riyad non era affatto contento (le prime parole di Rocchi al suo arbitro non sarebbero state propriamente un complimento); c) riacceso il fuoco della battaglia politica interna che sta dilaniando la categoria, quest’ultimo forse il primo male degli arbitri in questa fase della loro storia; d) irritato non solo la Lega (cioè le società, basta ricordare la sottile e pungente ironia del presidente De Laurentiis) ma anche la Federcalcio, che guarda con sempre maggiore preoccupazione alla vicenda. Perché avere un calcio in ebollizione non fa bene a nessuno. [...]