Pagina 5 | SuperSquadra, i migliori 11 della 30ª giornata di Serie A

Terza puntata della rubrica SuperSquadra. E’ la top 11, più l’allenatore, della trentesima giornata. Stavolta il modulo scelto è il 3-4-3. Ecco la formazione: Terracciano; Calafiori, Dawidowicz, Gila; Marusic, Cataldi, Barella, Dimarco; Orsolini, Miranchuk, Leao. Allenatore Tudor.

Terracciano (Fiorentina)

Almeno cinque grandi parate contro il Milan, un paio davvero decisive. E’ vero che pure Maignan non è stato spettatore al Franchi, ma il portiere viola si è superato. E’ il miglior giocatore della stagione della Fiorentina.


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I migliori difensori

Calafiori (Bologna)

Con lui non esiste la differenza fra un difensore e un centrocampista/regista. Basta rivedere il lancio di 60 metri per Orsolini nell’azione del gol: quel passaggio poteva farlo Pirlo. E dietro è un muro.

Dawidowicz (Verona)

Altri 90 minuti di spessore per un difensore centrale che sta facendo una stagione con i fiocchi. A Cagliari ha tenuto bene l’attacco dei sardi.

Gila (Lazio)

Prestazione impressionante. E’ stato il laziale che ha risposto meglio alle richieste del nuovo allenatore e per gli juventini non c’è stata possibilità di passare dalla sua parte.


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I migliori centrocampisti

Marusic (Lazio)

La Lazio meritava i tre punti e Marusic glieli ha regalati con l’ennesimo attacco negli ultimi secondi di recupero.

Cataldi (Lazio)

Altro giocatore rilanciato dall’arrivo di Tudor. Ha gestito con lucidità e autorevolezza la manovra laziale.

Barella (Inter)

Forse non ha entusiasmato come spesso gli càpita, ma contro l’Empoli ha capito la partita che deve fare e non ha sbagliato una posizione né un movimento.

Dimarco (Inter)

Al posto giusto, nel momento giusto. Il suo gol ha aperto (e praticamente chiuso) la partita con l’Empoli. In più, come al solito, una spinta incessante a sinistra.


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I migliori attaccanti

Orsolini (Bologna)

Il gol è stato una perla già all’inizio, col controllo della palla. E poi il movimento che ormai lo contraddistingue: tocco al centro, sguardo rapido alla porta della Salernitana, sinistro sul palo lontano e palla in buca. Possiamo considerarla una bella tappa di avvicinamento alla lista dei 23 per l’Europeo.

Miranchuk (Atalanta)

Palo, assist, gol. Il Maradona si è inchinato al talento di un giocatore che Gasperini ha rilanciato ai livelli più alti: oggi Miranchuk ha raggiunto un incredibile spessore tecnico.

Leao (Milan)

A Firenze ha fatto un primo tempo da Leao evanescente, leggero, superficiale. Ma poi ha fatto un secondo tempo da giocatore determinante, imprendibile, talentuoso: assist di tacco sul primo gol, rete in contropiede sul 2-1. L’ha vinta lui.


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Il miglior allenatore

Allenatore: Tudor (Lazio)

In pochi giorni ha ribaltato la Lazio e ha vinto al suo debutto. Non era affatto semplice. Citazione anche per Gasperini col 3-0 del Maradona.


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Il miglior allenatore

Allenatore: Tudor (Lazio)

In pochi giorni ha ribaltato la Lazio e ha vinto al suo debutto. Non era affatto semplice. Citazione anche per Gasperini col 3-0 del Maradona.


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